A Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon, è stata negata per la 14esima volta la libertà condizionale.
Dopo l’omicidio, all’uomo è stata inflitta una pena da 20 anni all’ergastolo. Significa che dopo 20 anni, ovvero nel 2000, ha avuto la prima possibilità di essere rilasciato previa udienza e decisione della commissione che si occupa della libertà condizionale.
Le sue richieste sono sempre state respinte, con sollievo della vedova Yoko Ono che si è sempre espressa contro la libertà condizionata dell’uomo che l’8 dicembre 1980 ha ucciso il marito fuori dal Dakota, a New York.
Chapman ha 70 anni. Tre anni fa aveva detto durante un’udienza di non avere «alcuna intenzione di incolpare niente o nessuno per avermi portato là. Sapevo quel che stavo facendo, sapevo che era una cosa malvagia, sapevo che era sbagliato, ma desideravo così tanto la fama che ero disposto a dare tutto e a togliere la vita a un altro essere umano».
L’ultima udienza si è tenuta il 27 agosto. La prossima chance di uscire di prigione sarà nel febbraio 2027.
