Chissà che effetto avrà fatto sul pubblico internazionale l’esibizione di Lucio Corsi di ieri sera alla prima semifinale di Eurovision Song Contest 2025. A differenza di altri concorrenti, Corsi ha puntato sulla semplicità, replicando (su base musicale, come prevede la manifestazione) la performance di Sanremo con Tommaso Ottomano e aggiungendo due elementi: l’armonica a bocca e i sottotitoli col testo tradotto in inglese, per far capire a tutti il senso di Volevo essere un duro.
Essendo l’Italia uno dei sei Paesi i cui concorrenti si esibiscono nelle semifinali, ma accedono di diritto alla finale di sabato 17, la sua esibizione non è stata votata. I primi commenti sono positivi, la diversità di Corsi pare sia stata colta, il messaggio della canzone pure, il contrasto con le altre performance può giocare sia favore che a sfavore. È piaciuta anche la scritta “Andy”, il personaggio di Toy Story, sotto lo stivaletto, inquadrata quando Corsi era seduto al piano.
Ieri dai voti del pubblico (le giurie entreranno in azione sabato) sono usciti i primi 10 Paesi finalisti, oltre alla Svizzera che ospita l’Eurovision e ai cosiddetti Big Five. Ci sono sia Tommy Cash che Gabry Ponte, oltre agli svedesi dati per favoriti dai bookmaker.
Ecco l’elenco nell’ordine in cui sono stati annunciati dei primi finalisti: Norvegia (Kyle Alessandro, Lighter), Albania (Shkodra Elektronike, Zjerm), Svezia (KAJ, Bara Bada Bastu), Islanda (VÆB, Róa), Paesi Bassi (Claude, C’est la vie), Polonia (Justyna Steczkowska, Gaja), San Marino (Gabry Ponte, Tutta l’Italia), Estonia (Tommy Cash, Espresso macchiato), Portogallo (Napa, Deslocado), Ucraina (Ziferblat, Bird of Pray).
Non sono passati alla finale Slovenia, Belgio, Azerbaijan, Croazia, Cipro. Altri 10 finalisti usciranno dalla competizione di domani sera.
Qui il recap delle performance di ieri:
Qui le esibizioni di Tommy Cash per l’Estonia e di Gabry Ponte, che ha portato in finale San Marino: