È indescrivibile l’espressione di Einstein, il fedele cane di Doc, appena prima di raggiungere le 88 miglia orarie e diventare quindi il primo essere vivente a viaggiare nel futuro. Un minuto nel futuro, certo, e su una DMC DeLorean, ma pur sempre il primo, terrorizzatissimo viaggiatore temporale.
Alan Silvestri, la penna compositiva che nel 1985 ha firmato le musiche per il primo dei tre film fantascientifici di Zemeckis, si è studiato un tema perfetto per la scena e più in generale per tutte quelle che più avanti nel film riguardano la macchina che sfreccia verso altre epoche appena raggiunti i 140 miglia all’ora (88 miglia, per gli inglesi): una specie di fanfara in cui gli ottoni conducono e gli archi inseguono sostenendo freneticamente con note staccate.
Una scena e una colonna sonora che fanno venire i brividi viste in streaming, figuriamoci su un megaschermo in un Auditorium che proprio al di sotto ha un’orchestra sinfonica. Con la serata di ieri sera infatti l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano ha dato l’inizio a una serie di appuntamenti dedicati alle colonne sonore più incredibili che siano mai uscite dagli studi di Hollywood. Va da sé che è il modo migliore per rivedere i propri film preferiti, con la proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano e la performance dell’ensemble orchestrale, guidato dal direttore proprio sotto lo schermo.
O direttrice, come nel caso della straordinaria Jessica Cottis, anglo-australiana classe ’79, che ieri sera ha guidato l’orchestra dai titoli di testa a quelli di coda. Piena di energia e di entusiasmo, Cottis è riuscita più volte a strappare applausi anche nel bel mezzo delle scene. Come al termine di quella dove Marty Mc Fly in skate viene inseguito da Biff e i suoi scagnozzi (che finiscono sotto un camion di letame) oppure quella finale in cui Marty con la DeLorean riesce a passare sotto il cavo nel preciso istante del fulmine, riuscendo così a tornare nel futuro.
Un’esperienza unica che, almeno per quanto riguarda Ritorno Al Futuro, verrà replicata stasera alle 20:30 sempre all’Auditorium di Largo Mahler (Milano) e che continuerà a fine giugno con Indiana Jones—I Predatori dell’Arca Perduta, a settembre con Star Trek e a novembre con Nosferatu. Provare per credere.