Lo sfogo di Fedez: «Ok, sono una merda, ma ora possiamo parlare di cose importanti?» | Rolling Stone Italia
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Lo sfogo di Fedez: «Ok, sono una merda, ma ora possiamo parlare di cose importanti?»

Il cantante risponde con un paradosso alle polemiche sulla beneficenza fatta in Lamborghini e a Fabio Volo. «Ha detto che avrei dovuto utilizzare i miei soldi, sono costretto a dire che ho donato 100 mila euro»

Lo sfogo di Fedez: «Ok, sono una merda, ma ora possiamo parlare di cose importanti?»

«Ok, diamo per scontato che sono una merda che fa tutto per pubblicità, ma ora possiamo parlare delle cose importanti?». Nelle stories di Instagram, Fedez usa oggi un paradosso per affrontare l’ennesima polemica che lo riguarda. Domenica scorsa, dopo aver raccolto 5 mila euro in beneficenza tramite il suo canale Twitch, li ha distribuiti girando Milano a bordo della sua Lamborghini. La polemica che è seguita ha oscurato il lancio del bando di Scena Unita per aiutare i lavoratori della musica e dello spettacolo in difficoltà (ne abbiamo scritto qui).

«Avrei voluto utilizzare questo spazio per divulgare questa opportunità», dice Fedez. «Questa cosa però è stata totalmente coperta dall’ennesimo tsunami di polemiche che mi riguardano. Sono arrivato a una conclusione: la giusta lente di ingrandimento che c’è [su di me] e che mi sprona a fare meglio, io non riesco a gestirla mai».

Gli piacerebbe quindi archiviare la pratica in modo rapido e perciò passa al paradosso: «Io non sono il Duca di Windsor, sono un ragazzo di periferia che fa le cose a suo modo, in maniera poco elegante. E sono anche una persona in totale cattiva fede che fa tutto perché ricerca della pubblicità per sé stesso. Diamolo per scontato, perché tanto tutti gli articoli vertono a qualificarmi in quanto uomo. Una volta archiviata questa pratica e una volta che diamo per assodato che io sia una merda, possiamo andare avanti e parlare delle cose importanti?».

Nelle stories il cantante risponde anche a Fabio Volo, che ha criticato chi fa spettacolo della beneficenza. «Vorrei invitarlo a partecipare a Scena Unita. Io ho messo al portafoglio e ho donato 100 mila euro. Non avrei voluto dirlo, ma visto che Fabio Volo si è sentito in dovere di dire che avrei dovuto utilizzare i miei soldi faccio questa cosa poco elegante di dire quanto ho donato».

Fedez spiega poi a Volo perché Scena Unita non è un caso di beneficenza-spettacolo. «Palesando a tutti quello che stavamo facendo, siamo riusciti a coinvolgere brand e aziende in modo tale da raggiungere una cifra che da soli non avremmo mai ottenuto», ovvero due milioni e mezzo di euro. «Mi sarebbe piaciuto averti al mio fianco in questa bella cosa al posto che stare a dibattere con te su una polemica del cazzo. Rendiamola costruttiva, dai».

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