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L’Irlanda non parteciperà a Eurovision se ci sarà anche Israele

Ma non è l'unico Paese ad alzare la voce: anche Spagna e Slovenia minacciano il ritiro

Foto: Peppe Andersson

L’Irlanda non salirà sul palco di Eurovision a Vienna, il prossimo anno, se Israele sarà tra i concorrenti. Una presa di posizione netta contro lo sterminio in atto a Gaza, definito dalla tv pubblica RTÉ come “un massacro inaccettabile” che ha causato una “spaventosa perdita di vite umane”. Il governo irlandese già da tempo ha riconosciuto lo Stato palestinese ed è fra i maggiori critici a livello internazionale del premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Con sette vittorie alle spalle, l’Irlanda è inoltre la nazione più titolata nella storia del concorso. Ma non è solo Dublino ad alzare la voce: altre emittenti, tra cui la spagnola RTVE e la slovena Rtvslo, hanno dichiarato che si ritireranno se Israele dovesse partecipare. Ora la palla passa all’Unione Europea di Radiodiffusione (UER), che dovrà decidere se confermare la partecipazione di Israele o accogliere le richieste di esclusione.

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