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Liam Gallagher: «Il nuovo album sarà ispirato ai Sex Pistols»

L'ex frontman degli Oasis avrebbe già terminato diverse canzoni del secondo disco solista, definito "biblico" e dal suono "punk", mentre c'è chi sogna una collaborazione coi Foo Fighters o con i Rolling Stones.

Foto Francesco Prandoni

Con il suo primo album solista Liam Gallagher ha stupito un po’ tutti: certo era prevedibile che As You Were avrebbe fatto parlare di sé, ma quasi nessuno si aspettava che il disco sarebbe stato un successo capace di attirare i consensi di pubblico e critica, un lavoro che ha chiuso definitivamente il sipario sul mezzo passo falso targato Beady Eye.

Ecco perché, promosso a pieni voti, l’ex frontman degli Oasis sembra averci preso gusto tanto che in queste settimane ha dichiarato di essere a Los Angeles per registrare il nuovo album, a nemmeno un anno di distanza dall’uscita di As You Were. Le fonti sono molteplici ma, come al solito, le dichiarazioni più importanti Liam le ha affidate al suo canale Twitter: «State attenti, fighetti del cosmic pop», aveva scritto Our Kid in un chiaro riferimento al suono abbracciato dal fratello Noel per il suo ultimo album Who Built The Moon?.


Quel che è certo è che Liam è tornato a lavorare insieme all’autore Greg Kurstin (già al lavoro con Adele) e al producer Andrew Wyatt, che per il minore dei fratelli Gallagher ha sfornato un suono interamente costruito intorno alla sua voce. La squadra, definita da Liam “The Army”, avrebbe già sfornato le prime canzoni: un suono “magico”, addirittura “biblico”.

Durante un’intervista rilasciata alla testata NME, infatti, Gallagher aveva rivelato che il nuovo lavoro suonerà molto più duro, più “dritto in faccia e meno apologetico” rispetto a As You Were, con cui al contrario l’ex bad boy del brit pop aveva voluto “chiedere scusa a tutti quelli che ho fatto incazzare nel corso della mia vita”, escluso Noel ovviamente. Inoltre, sempre per ammissione del cantante, il nuovo lavoro sarebbe indirizzato verso il punk, ispirato in particolare da Sex Pistols e Stooges, due fra le band preferite dell’ex Oasis che continuerà quindi a seguire il suono che lo ha sempre guidato senza lanciarsi in improbabili sperimentazioni: «Non voglio fare un disco dance, nè tantomeno qualcosa con i beat o robe elettroniche. Voglio solo fare un buon rock rock ’n’ roll con belle melodie e testi convincenti».


Parlando di fanta-collaborazioni, poi, c’è chi ha speculato su un eventuale lavoro insieme ai Foo Fighters dopo la grande amicizia tra Liam e Dave Grohl, collaudata anche nel backstage di Glastonbury: «Mi continuano a scrivere dei messaggi. Loro vorrebbero fare una canzone insieme, ma sono molto impegnato al momento», aveva rivelato il cantante a febbraio. All’epoca Liam era impegnato in tour e chissà che le colline di Hollywood non possano diventare lo scenario perfetto per la collaborazione con i losangelini Foo Fighters. Un trionfo britpop, poi, sarebbe un brano insieme a Richard Ashcroft, dato che l’ex frontman dei Verve è attualmente l’opening act dei concerti di Liam, a sua volta artista di supporto ai concerti dei Rolling Stones anche se una collaborazione tra Mick Jagger e l’ex voce degli Oasis sembra improbabile anche se sognare è ancora concesso.

Ricordiamo, inoltre, che le prossime occasioni per vedere Liam Gallagher dal vivo saranno il prossimo 21 giugno sul palco degli I-Days il prossimo 21 giugno all’Area Expo-Experience di Milano, e due date previste a novembre, rispettivamente il 15 alla Zoppas Arena di Conegliano (TV) ed il giorno seguente, il 16, al Palalottomatica di Roma.

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