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Lana Del Rey e il fan che non t’aspetti: Dan Auerbach

Black Keys ma non solo: come produttore il chitarrista-cantante ha scoperto di avere tanto in comune con la starlet del pop. E la riempie di complimenti
Lana Del Rey e il fan che non t'aspetti: Dan Auerbach

Lana Del Rey e il fan che non t'aspetti: Dan Auerbach

Di Patrick Doyle

Lo streaming di casa Apple iTunes Radio sta permettendo l’ascolto anticipato di Turn Blue dei Black Keys (in Italia, dove il servizio non è ancora ufficialmente disponibile, possono accedervi gli utilizzatori di iTunes che hanno l’ultima versione del player installata e hanno spuntato nelle preferenze la possibilità di ascoltare quella che ancora è definita genericamente “radio internet”), e il duo si sta preparando a un tour che passerà dallo Stivale, ma Dan Auerbach è anche impegnato con la sua seconda carriera come produttore. Dopo aver vinto il Grammy come produttore dell’anno per il suo lavoro con la propria stessa band oltre che con gli Hacienda e giganti come Dr. John, Auerbach ha cambiato modus operandi per una collaborazione decisamente improbabile, andando a firmare i suoni del prossimo album Ultraviolence di Lana Del Rey.

“È una vera eccentrica e ha un grandissimo talento”, dice Auerbach dai suoi studi di registrazione a Nashville. “Ha un’idea molto precisa di quello che lei è e di cosa vuole essere, musicalmente e dal punto di vista dell’immagine. Io e Patrick (Carney, ndr) siamo sempre stati il tipo di persone della serie “Ma sì, scattaci questa foto”, ma lei invece guarda a tutto nel suo insieme come se fosse un enorme progetto artistico che ha in cantiere. Una cosa interessante”.

Auerbach ha incontrato la cantante attraverso l’amico comune Tom Elmhirst , mentre in due lavoravano a New York al missaggio di Supernova di Ray LaMontagne. “Una sera siamo usciti, e c’erano amici di Tom e lei insieme – e io non l’avevo mai incontrata prima”, racconta Auerbach. “A essere onesti lei non conosceva la mia musica né io la sua. Sapevo di lei solo perché, come ben noto, è di continuo sui giornali e su internet. Ma abbiamo passato del tempo insieme, parlando di musica, e abbiamo capito di avere cose in comune”.

?A New York Del Rey disse che sarebbe passata presto da Nashville, al che Auerbach l’ha invitata a raggiungerlo al suo studio, gli Easy Eye: “È iniziata come un semplice “stiamo un paio di giorni con qualche musicista e vediamo che succede” per poi diventare due settimane di registrazioni per un album”.

Auerbach ammette che il suo intervento sulle canzoni è stato minimo. “I suoi demo erano già più che buoni, le canzoni già forti così com’erano. Così quello che ho fatto è stato chiamare dei musicisti che amo e dare alle tracce il suono che ottengo lavorando qui, e basta. Non volevo complicare il tutto. Lei ha cantato dal vivo con una band di sette elementi dietro, e il disco sta tutto lì: sette musicisti che suonano dal vivo e lei che canta, senza sovraincisioni. Pazzesco”.

Turn Blue è il disco più personale dei Black Keys, registrato durante il drammatico divorzio di Auerbach, e lui dice che il merito della propria “apertura personale” nelle nuove canzoni è di Del Rey: “Ho imparato parecchio a registrare con altre persone, guardandole cantare di esperienze autobiografiche”, dice. “Anche Lana: guardandola registrare canzoni che sono estremamemte personali e mi mettono a disagio… c’è qualcosa di fantastico in un’esperienza del genere”.

Del Rey è stata criticata all’epoca della sua apparizione al Saturday Night Live nel 2012. Ciononostante il suo album Born to Die è diventato più volte disco di platino grazie al successo dei singoli Video Games e Summertime Sadness. “So che l’hanno massacrata per le sue esibizioni dal vivo, come a SNL”, commenta Auerbach. “Non riesco a immaginare di poter essere nella sua stessa situazione – passare dall’essere uno sconosciuto a calcare un palco di importanza mondiale. Mi ricordo che la prima volta che ci siamo esibiti al talk show di Conan O’Brien eravamo così nervosi… e stavamo semplicemente suonando un pezzo rock & roll. Invece lei è in un abito da sera, sotto i riflettori… È stata una cosa folle. Ma ha cantato dal vivo, non ci sono stati interventi in post produzione. È stata una cosa magnifica, e ha impressionato chiunque”.

Il video di West Coast, primo brano della collaborazione Auerbach-Del Rey:

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