L’accusa di Jane Wiedlin delle Go-Go’s: molestata sessualmente dal ‘Major of the Sunset Strip’ Rodney Bingenheimer | Rolling Stone Italia
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L’accusa di Jane Wiedlin delle Go-Go’s: molestata sessualmente dal ‘Major of the Sunset Strip’ Rodney Bingenheimer

Il fatto sarebbe accaduto quando la musicista aveva 15 anni. Sono ora sei le donne che puntano il dito contro il dj che ha contribuito a portare negli Stati Uniti i grandi del rock inglese

L’accusa di Jane Wiedlin delle Go-Go’s: molestata sessualmente dal ‘Major of the Sunset Strip’ Rodney Bingenheimer

Le Go-Go's, dall'omonimo documentario di Alison Ellwood

Foto: Getty Images

Jane Wiedlin, chitarrista delle Go-Go’s, ha accusato il noto dj americano Rodney Bingenheimer di avere abusato sessualmente di lei. All’epoca la ragazza aveva 15 anni. I fatti sarebbero avvenuti in un celebre club di Hollywood, l’English Disco, gestito da Bingenheimer, frequentato dalle rock star dell’epoca, centrale nel rendere popolare il glam inglese negli Stati Uniti.

Bingenheimer avrebbe isolato la ragazza dal suo gruppo per poi portarla in una stanza del locale. «Era molto buio», ha detto Wiedlin a Rolling Stone US. «Ero ancora vergine. Non avevo molta esperienza coi ragazzi, che tendevano a ignorarmi». A un certo punto Bingenheimer «ha iniziato a strusciarsi contro di me, il suo inguine contro il mio. Non sapevo che fare, ero impietrita. Non ho detto nulla, non ho cercato di fermarlo».

Secondo la musicista, Bingenheimer ha continuato a strisciarsi fino a eiaculare sopra i vestiti di lei. Wiedlin aveva raccontato l’episodio nel libro del 2016 di John Doe degli X Under the Big Black Sun, senza però nominare Bingenheimer.

«Non mi sono resta perfettamente conto di cos’era successo finché non siamo usciti dalla stanza. Lui è scomparso tra la folla, io sono tornata dalle mie amiche coi pantaloni che erano un gran casino». In seguito, racconta oggi, «non mi è mai venuto in mente che si trattasse di un reato. Non sapevo che pensare. Solo quando è nato il movimento #MeToo ho capito di essere stata vittima di una aggressione sessuale».

«Ero una ragazzina dolce, sensibile, artistica e volevo diventare adulta. Mi incuriosiva la sessualità di Bowie e di altri. E lo desideravo, ma allo stesso tempo ne ero spaventata e quindi non lo volevo, non sapevo come sarebbe andata a finire. Di certo non avrei scelto quel tizio inquietante».

Bingenheimer non ha risposto alle dichiarazioni di Wiedlin. Altre quattro donne all’epoca minorenni hanno mosso accuse simili nei suoi confronti. Una sesta donna, Kari Krome, autrice delle Runaways, ha denunciato Bingenheimer per violenza sessuale.

Celebre per avere lanciato negli Stati Uniti molti rocker inglesi, per un certo periodo discografico, dj della stazione radio KROQ oltre che gestore dell’English Disco, Bingenheimer è il protagonista del documentario del 2003 Mayor of the Sunset Strip. «Incarnava a Los Angeles lo zeitgeist d’oltremanica», ha detto di lui David Bowie. «Conosceva band e dischi di cui nemmeno io ero a conoscenza. Fu Rodney a spazzare via la melassa degli anni ’60, aprendo il varco che ci permise di ostentare il suono del futuro e sfoggiare i nostri lustrini di derisione».

Wiedlin è una delle componenti storiche delle Go-Go’s. La loro storia è stata raccontata in questo documentario.

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