La surreale disputa legale tra Bill Murray e i Doobie Brothers | Rolling Stone Italia
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La surreale disputa legale tra Bill Murray e i Doobie Brothers

L’azienda di abbigliamento dell’attore ha usato senza permesso una canzone del gruppo, e ora gli avvocati delle due parti si stanno scambiando lettere piene di frecciatine e ironia, degne di un film di Wes Anderson

La surreale disputa legale tra Bill Murray e i Doobie Brothers

Bill Murray

Foto: Justin Sullivan/Getty Images

Quella tra i Doobie Brothers e Bill Murray è la disputa legale più divertente di sempre. L’azienda di abbigliamento dell’attore ha usato Listen to the Music senza permesso. Ora gli avvocati delle due parti si stanno scambiando lettere che sembrano uscite da un film di Wes Anderson.

Gli avvocati dei Doobie Brothers e dell’azienda di abbigliamento da golf di Bill Murray stanno ingaggiando una disputa legale che sembra uscita da un film di Wes Anderson. Al centro della contesa c’è l’utilizzo senza permesso di una canzone del gruppo, Listen to the Music, in uno spot dell’azienda. Niente legalese: le lettere che le due parti si stanno scambiando sono piene di frecciatine e ironia.

È iniziato tutto mercoledì scorso, quando il legale dei Doobie Brothers, Peter Paterno, ha scritto alla William Murray Golf a proposito di Listen to the Music. «È una bella canzone e lo sapete pure voi giacché la usate nelle pubblicità delle vostre camicie da golf Zero Hucks Given. Siccome non avete corrisposto un pagamento per l’uso, suggerisco il cambio di nome dell’azienda in Zero Bucks Given», dove bucks è il termine informale per indicare i dollari.

«Questa è la parte in cui dovrei citare lo United States Copyright Act, scorticarvi per non aver rispettato un qualche sottoparagrafo che sono troppo pigro per citare e minacciarvi d’essere dannati per l’eternità. Ma è una condanna che vi siete già guadagnati con i film su Garfield. E comunque già sapete che non potete usare musica nelle pubblicità senza pagarla». E infine: «La cosa ci andrebbe anche bene se le camicie non fossero davvero orrende».

Venerdì Yoffe & Cooper, gli avvocati dell’azienda di Murray, hanno risposto alla lettera: «Prima di tutto, vorrei complimentarmi con voi per aver trovato leggerezza nella legge in un momento cui il mondo, e sicuramente questo paese, hanno sicuramente bisogno di sorridere. La richiesta del vostro cliente si è fatta notare nel caos delle notizie quotidiane e ci ha ricordato quanto ci manca la musica dal vivo».

«Vorrei anche confermare che il nostro studio, così come i ragazzi di William Murray Golf, sono grandi fan della musica dei Doobie Brothers, ed è per questo che siamo felici che abbiate decido di risolvere la questione da uomini, e non in nei tribunali, sommersi “Minute by Minute” (un disco dei Doobie Brothers, nda) da problemi reali».

I legali hanno poi aggiunto che Howard King, un avvocato dello studio che cura gli interessi dei Doobie Brothers, ha rappresentato Robin Thicke nella causa sul copyright di Blurred Lines, e aggiunto che i Doobie Brothers non sono in nessun modo danneggiati dalle pubblicità dell’azienda.

«Seguendo le parole immortali di Mr. Murray: se sei rilassato, fai meglio qualsiasi cosa… quindi versiamoci un bicchiere e ascoltiamo il nuovo boxset Quadio. Speriamo anche di incontrarci nel 2021, quando tornerà un po’ di normalità, per lo show per il 50esimo anniversario dei Doobie Brothers», ha scritto Yoffe. «Come dicono i vostri clienti nella canzone in questione: la gente ha bisogno di una ragione per sorridere. Bill e i Doobies gliene hanno data una per decenni, in quanto intrattenitori di classe mondiale».

Yoffe chiude la lettera offrendo magliette William Murray Golf per tutti i membri della band: «speriamo di trasformarvi in fan del marchio. È la speranza di questo pazzo (un altro riferimento a un brano dei Doobie Brothers, What a Fool Believes)».

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