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La polizia indaga sul possibile suicidio di Chris Cornell

Una morte "improvvisa e inaspettata" aveva dichiarato questa mattina un portavoce della rockstar, ora le indagini prendono una svolta ancora più tragica

La polizia indaga sul possibile suicidio di Chris Cornell

SEATTLE, WA - APRIL 10: Chris Cornell of Soundgarden performs an acoustic set hosted by 99.9 KISW at Aston Manor on April 10, 2013 in Seattle, Washington. (Photo by Mat Hayward/FilmMagic)

Dalle ultime rivelazioni riportate dai media, sembra che la polizia di Detroit stia attualmente indagando sulle possibili cause della morte di Chris Cornell, e una possibilità concreta pare essere il suicidio.

La notizia della morte era stata data questa mattina da un portavoce della rockstar, che aveva parlato del decesso come “improvviso e inaspettato”, rivelando anche come la famiglia dell’ex frontman di Soundgarden e Audioslave fosse in continuo contatto con uno staff medico per determinare le cause del decesso del cantante.

Sono di pochi minuti fa le notizie riportate dal Mirror, per cui Cornell sarebbe stato ritrovato senza vita nel bagno della camera d’hotel dove soggiornava, e di come un portavoce del dipartimento di Detroit, Michael Woody, abbia riferito che le indagini si stiano indirizzando sul sospetto che il musicista si sia suicidato.

La chiamata d’emergenza è arrivata circa a mezzanotte da un amico di Cornell, con gli agenti che, una volta sul posto, hanno dovuto forzare la porta della camera in cui si trovava il cantante, privo di conoscenza nel bagno dove è in seguito stato dichiarato morto.

AGGIORNAMENTO, ore 18.15

Due testate di Detroit riportano la notizia per cui il corpo di Chris Cornell sarebbe stato ritrovando con “un cappio attorno al collo”. Tuttavia, Michael Woody, portavoce del distretto di polizia cittadino, ha riferito che non è ancora possibile dare conferma della notizia e che le indagini stanno continuando.

Tuttavia il Detriot Free Press sostiene che la conferma del suicidio arrivi dal social media manager della polizia di Detroit, Dontae Freeman, fonte citata anche dal Detroit News.