Roy Paci, la playlist | Rolling Stone Italia
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La playlist di Roy Paci

Il trombettista va oltre lo strumento che l'ha reso famoso, e come il suo ultimo album la compilation è una collezione di musica diversa dal solito

La playlist di Roy Paci

Roy Paci, foto Pacific Press / IPA

Roy Paci è uno dei trombettisti e arrangiatori più noti del nostro paese, e nella sua carriera ha suonato praticamente con tutti, da Manu Chao ai Subsonica, da Tonino Carotone ai Linea 77. Non c’è da sorprendersi, quindi, se il suo ultimo album Valelapena è ricco di ospiti e influenze diverse: Daniele Silvestri (Tira, No Stop), Deuce Eclipse (Destino Sudamerica) e Ivan Nicolas (Ipocrita). Quella qui sotto è la playlist che Roy ha confezionato per Rolling Stone, presentata direttamente da lui. Sappiate che ce n’è per tutti i gusti, proprio come il suo album.

“So Are You” Dub FX

Benjamin è senza ombra di dubbio una delle voci più incredibili e versatili al mondo. Beatboxer, cantante e produttore eccezionale, riesce a destreggiarsi con disinvoltura tra un mega festival e la strada. Ci siamo incrociati più volte in giro in Europa e alla fine, l’anno scorso, non ho resistito e sono saltato sul palco a jammare con lui. Abbiamo tirato su un gran bel casino!

“I’m an alcoholic” L’Aura

Se fossi donna vorrei essere come lei: anticonformista, senza regole accademiche, spensierata e libera di reinventarsi in ogni album. Laura rappresenta quella piccola parte di artisti italiani che con grande audacia si inoltrano su territori musicali non necessariamente nazional popolari e che con grande coraggio riescono a buttar giù le barriere della forma canzone italiota. Bravissima e stilosa al punto giusto.

“Condolence” di Benjamin Clementine

La naturalezza con cui affronta ogni singola canzone merita l’ingresso di diritto nella Hall of Fame nonostante la giovane età. Ho avuto la fortuna di assistere ad un suo concerto dal vivo e devo ammettere che ha qualcosa in più di un semplice cantante: è come se facesse risuonare ogni singola parte del suo corpo, una cassa armonica vivente. At least for now è una bella colonna sonora per cantanti in erba senza necessariamente fumarla.

“Let’s Dance (Yak Unek Inek)” Ibibio Sound Machine

Da adepto di Fela Kuti, dell’afrofunk e del sound delle township africane, ho trovato la formula di questo collettivo (capitanato dalla simpatica Eno) vincente. Hanno trovato la combinazione musicale più innovativa clashando le sonorità della tradizione afrocentrica con la moderna electro disco più accattivante.

“In nome del padre” di Primo & Squarta

Non passa un intera giornata senza pensare di aver perso un fratello come lui. Seppur tutt’oggi non consacrato per come si meriterebbe, David occupa il trono dell’effimero reame del rap in Italia. È stato e sarà il King incontrastato non solo per il suo incommensurabile flow, per la sua preziosa narrazione, per la sua scrittura d’acciaio ma soprattutto per la sua disponibilità e umiltà con i colleghi. La leggenda vive ancora.