La nuova risposta di Salmo dopo le polemiche sul suo concerto | Rolling Stone Italia
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La nuova risposta di Salmo dopo le polemiche sul suo concerto

"Ho fatto l’ipocrita, lo stronzo, ok, però mi sono battuto per le mie idee", ha detto il cantante. E ai colleghi che l'hanno criticato: "per voi questa cosa è una sconfitta artistica, perché dovevate fare così anche voi”.

La nuova risposta di Salmo dopo le polemiche sul suo concerto

Salmo a Mini presents Water World Music Festival

Foto: Roberto Graziano Moro

Dopo le polemiche, Salmo ha risposto sul suo Instagram a chi l’aveva attaccato per il suo concerto gratuito a Olbia – la sua città – organizzato per sostenere i lavoratori dello spettacolo, settore che non è ancora ripartito, e indirettamente anche la Sardegna devastata dagli incendi.

Le polemiche sono partite da Fedez, che ha attaccato Salmo perché organizzando il concerto non avrebbe seguito le regole. “Sfruttare la nostra condizione di privilegio, aggirare le regole per soddisfare capricci personali, questo non aiuta nessuno”, ha scritto Fedez su Instagram. “Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo che quest’anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando le regole per andare alla pari con i conti (quando va bene)”.

La replica di Salmo è arrivata con un post: “Ieri non c’è stata nessuna raccolta fondi, ho messo i soldi di tasca mia per aiutare la Sardegna. Ad agosto il centro di Olbia è sempre affollato, esattamente come le spiagge. Gli assembramenti creati dalla finale degli Europei andavano bene, il mio concerto gratuito no. Ora avete una persona con cui prendervela. Potevo andare a farmi la vacanza come Fedez invece sono sceso per strada e ho detto la mia. Non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole”.

In realtà Salmo non aveva forse tutti i torti visto che non è stato l’unico a esibirsi quest’estate di fronte a un pubblico assembrato e senza mascherine. Ci sono casi simili a concerti di Shiva, Fred De Palma e il Pagante, tra gli altri, come è stato ricordato su Twitter.

Oggi è arrivata un’altra risposta di Salmo, in cui ha spiegato come ha organizzato il concerto. “Sapevo di andare incontro a un sacco di merda”, ha detto in una storia. Ma si è anche difeso: “Ora, che io abbia fatto una cazzata è discutibile: il live è stato fatto sotto una ruota panoramica, a 10 metri di distanza dal corso, dove ci saranno minimo 10mila persone al giorno in giro tutte senza mascherina, anche perché l’obbligo della mascherina in pubblico non c’è più. Se io fossi andato al corso e mi fossi affacciato dal balcone sarebbe stato uguale. Quindi quali sono le regole che ho infranto? Quali sarebbero le regole previste per un concerto all’aperto, senza recinzione, senza biglietto, accessibile a tutti in una zona turistica?”

“La mia idea iniziale era fare una protesta”, prosegue Salmo. “Ho detto delle cose importanti rispetto alle regole che ha imposto lo Stato per i concerti. Che sono patetiche. A me non mi va di fare dei live con la gente seduta con le mascherine. Io non ci sto. Ho fatto l’ipocrita, lo stronzo, ok, però mi sono battuto per le mie idee. Perché le regole non vanno bene. E quando ho detto la frase ‘non puoi definirti un’artista se non infrangi le regole’, se non avete capito quella frase è molto semplice, perché non siete artisti.”

E ai suoi ‘colleghi’ che l’hanno criticato, replica così: “sappiate che per voi questa cosa è una sconfitta artistica, perchè dovevate fare così anche voi”.