Rolling Stone Italia

La dedica a Lina e i video dei Muse allo Stadio Olimpico di Roma

Matt Bellamy ha dedicato ‘Verona’ a una super-fan messicana scomparsa pochi giorni fa. Si replica fra tre giorni a Milano

Foto: Nina Westervelt/Variety via Getty Images

Ieri sera i Muse hanno suonato allo Stadio Olimpico di Roma, posticipando l’inizio del concerto per il gran caldo. Di fronte a un 40 mila persone circa, hanno fatto due dozzine di pezzi tra cui Verona, dedicata a una fan messicana scomparsa pochi giorni fa.

Si chiamava Karo Cuellar, era nota come Lina, ed era «il cuore e l’anima» del fan club ufficiale messicano Musers of Muse México. Verona era una delle sue canzoni preferite dell’album Will of the People. La richiesta di suonarla per lei era stata lanciata con l’hashtag #ASongForLina. I Muse le avevano reso omaggio su Instagram pochi giorni fa (vedi sotto).

I Muse porteranno lo show, le sue fiammate e i suoi effetti speciali sabato sera a Milano, allo Stadio San Siro. Il concerto inizia con Will of the People e i musicisti con le maschere:

Hysteria è una delle prime canzoni suonate:

Stockholm Syndrome, suonata al posto delle più frequenti Map of the Problematique, Bliss o Thought Contagion:

Resistance:

Verona è dedicata a Lina:

Plug In Baby:

Lo show si chiude, prima dei bis, con Starlight:

Nel finale, prima di Knights of Cydonia, c’è Kill or Be Killed, con tanto di mostro sul palco:

La scaletta del concerto:

Will of the People
Interlude
Hysteria
Pyscho
Stockholm Syndrome
Resistance
Won’t Stand Down
Compliance
Thought Contagion
Verona
Time Is Running Out
The 2nd Law: Isolated System
Undisclosed Desires
You Make Me Feel Like It’s Halloween
Madness
We Are Fucking Fucked
The Dark Side
Supermassive Black Hole
Plug In Baby
Behold, the Glove
Uprising
Prelude
Starlight
Kill or Be Killed
Knights of Cydonia

Iscriviti