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Kesha e Dr. Luke hanno trovato un accordo sulla causa per diffamazione

Dopo dieci anni di battaglie legali i due hanno pubblicato un comunicato congiunto. «Solo Dio sa cosa è successo quella notte» ha dichiarato la cantante. «Quella notte non è successo nulla», la replica del produttore

Foto: Phillip Faraone/Getty Images (1) e Paul A. Hebert/Getty Images (2)

Dopo dieci anni la battaglia legale tra Kesha e il produttore Dr. Luke è giunta ad un’inaspettata conclusione. A poco meno di un mese dal processo previsto, le due parti hanno condiviso un comunicato congiunto in cui si dicono d’accordo sulla «risoluzione della causa»: Kesha aveva accusato Dr. Luke di averla drogata e stuprata nel 2014 parlando inoltre di un esteso periodo di abusi sessuali, fisici ed emozionali. Dr. Luke d’altro canto aveva denunciato Kesha per diffamazione sostenendo che le accuse erano state inventate per poter rescindere il contratto lavorativo tra le parti. Il processo previsto per luglio riguardava proprio la causa di diffamazione.

«Solo Dio sa cosa è successo quella notte», dichiara Kesha nel comunicato, «e come ho sempre detto non riesco a ricordare tutto ciò che è successo quella notte. Ora voglio solo chiudere quel capitolo della mia vita e iniziarne uno nuovo. Non auguro altro che pace a tutte le parti coinvolte».

«Apprezzo che, ancora una volta, Kesha abbia riconosciuto che non è in grado di ricordarsi cosa è successo in quella notte del 2005» spiega Dr. Luke. «Perché invece io sono certo che non è successo niente. Non l’ho mai drogata, o assalita, e mai lo farei con qualcuno. Ho combattuto dieci anni per riabilitare il mio nome. È il tempo di lasciare tutto questo alle spalle e andare avanti con la mia vita. Auguro tutto il bene a Kesha».

Entrambi hanno disabilitato i comment al post Instagram.

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