Josh Klinghoffer non andrà in prigione. Il chitarrista che ha fatto parte dei Red Hot Chili Peppers ed è stato in tour come musicista aggiunto dei Pearl Jam, oltre che di Eddie Vedder, era accusato di omicidio stradale colposo. Ieri è apparso al tribunale di Alhambra, California dove la causa penale è stata chiusa con la condanna a un anno di libertà vigilata e a 60 giorni di lavori socialmente utili.
Nel marzo 2024 Klinghoffer era a bordo della sua GMC Yukon quando ad Alhambra ha investito e ucciso Israel Sanchez, 47 anni, che attraversava la strada sulle strisce perdonali. Secondo la famiglia della vittima, il musicista stava guardando il cellulare mentre era al volante.
Klinghoffer dovrà inoltre pagare una somma che verrà stabilita in seguito e partecipare a un corso di sicurezza stradale. Dopo la decisione, l’accusa si è rivolta al musicista dicendo che «se un’altra distrazione alla guida dovesse portare alla morte di una persona, può essere accusato di omicidio». Klinghoffer ha detto di aver compreso.
Ha parlato anche Ashley Sanchez, la figlia della vittima. Ha detto al chitarrista che le sue azioni le hanno causato un «trauma profondo e duraturo» e ha definito «evitabile» la morte del padre che ha sconvolto la famiglia.
L’udienza per la causa civile è fissata per il 1° luglio.