John Lydon: «Mi dissocio dalle speculazioni dei Sex Pistols sulla morte della Regina» | Rolling Stone Italia
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John Lydon: «Mi dissocio dalle speculazioni dei Sex Pistols sulla morte della Regina»

«Cercare di far soldi in questo momento sfruttando la morte di Elisabetta II» scrive il cantante «sarebbe irrispettoso»

John Lydon: «Mi dissocio dalle speculazioni dei Sex Pistols sulla morte della Regina»

John Lydon

Foto: Amanda Edwards/WireImage

Subito dopo la morte di Elisabetta II il chitarrista dei Sex Pistols Steve Jones ha postato su Twitter la celebre immagine rimaneggiata da Jamie Reid per la campagna pubblicitaria di God Save the Queen in cui la bocca della Regina è attraversata da una spilla da balia. John Lydon, che pure è l’autore del testo di quella canzone, aveva postato l’immagine originale, senza l’aggiunta irriverente.

Ora Lydon, che com’è noto è in aperto contrasto con gli ex compagni per via della serie Pistol, ha ripostato la foto a corredo un tweet in cui prende le distanze dalle iniziative commerciali che, secondo lui, i Sex Pistols starebbero per lanciare al fine di sfruttare l’evento della morte della Regina.

«John Lydon» si legge sull’account ufficiale del cantante «desidera prendere le distanze da qualsiasi azione dei Sex Pistols volta a sfruttare la morte della Regina Elisabetta II. I musicisti della band e il loro management hanno approvato una serie di richieste contro la volontà di John».

Com’è noto, infatti, alla fine di una battaglia legale molto accesa circa l’uso delle canzoni del gruppo nella serie di Danny Boyle, un tribunale inglese ha dichiarato legittime le decisioni prese dagli ex Sex Pistols a maggioranza e non necessariamente all’unanimità, come invece chiedeva Lydon.

Si legge ancora sul Twitter di Lydon: «Secondo John, decidere di realizzare un guadagno commerciale in relazione a God Save The Queen in questo momento è di cattivo gusto e irrispettoso nei confronti della Regina e della sua famiglia».

Infine, Lydon dà nuovamente la sua lettura di God Save the Queen dei Pistols: «John è l’autore del testo della canzone e pur non essendo mai stato un sostenitore della monarchia, ritiene che la famiglia meriti un po’ di rispetto in questo momento difficile, come succede quando muore una persona cara».

Non è certo la prima volta che Lydon mostra rispetto per Elisabetta II, pur non credendo nella monarchia. «È un essere umano e mi mancherà molto quando non ci sarà più», diceva nel 2017 a proposito della Regina. E subito dopo la sua morte ha postato un rispettosissimo: «Rest in Peace Queen Elizabeth II. Send her victorius», citazione dell’inno nazionale inglese, l’originale God Save the Queen che con l’ascesa al trono di Carlo è ridiventata God Save the King.

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