Jay-Z racconta tutte le canzoni di '4:44' | Rolling Stone Italia
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Jay-Z racconta tutte le canzoni di ‘4:44’

«Mi sono svegliato letteralmente alle 4 di mattina per scrivere la title track. Penso sia una delle mie canzoni migliori». Il rapper ha spiegato il significato di tutti i pezzi del suo nuovo album

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4:44, il nuovo album di Jay-Z, è uscito oggi su Tidal. Insieme al disco è stato pubblicato anche il primo videoclip, The Story of O.J.: diretto da Mark Romanek, il video animato ribalta molti stereotipi sugli afroamericani. “Light nigga, dark nigga, faux nigga, real nigga / Rich nigga, poor nigga, house nigga, field nigga Still nigga, still nigga” rappa Jaybo sopra immagini di campi di cotone, croci in fiamme e navi di schiavi.

«Mi sono svegliato letteralmente alle 4:44 del mattino per scrivere la title track. Penso sia un pezzo molto potente, una delle mie canzoni migliori», ha detto il rapper durante una lunga intervista per iHeartRadio in cui ha raccontato tutti i brani del suo nuovo disco. Ecco cosa ha detto:

Kill JAY-Z
«Il primo brano in scaletta è Kill Jay-Z e, ovviamente, non prendetelo alla lettera. Parla di ego, di liberarsi dell’ego, così da potersi parlare onestamente».

The Story of OJ
«La canzone parla della nostra cultura, di cosa ci riserva il futuro. Guadagniamo tutti soldi e a volte ne perdiamo parecchi, soprattutto gli artisti. Ma ecco, se hai un successo di qualche tipo, come si fa a sfruttarlo per fare qualcosa di grande?»

Smile
«Questo pezzo si spiega da solo. Nella vita ci sono momenti difficili e puoi fare due cose: rinchiuderti da qualche parte o trasformare il tuo futuro grazie alle esperienze che hai vissuto».

Caught Their Eyes
«In questo pezzo c’è un verso che dice: “Your body language is alla remedial, how could you see the difference between you and I?”. Ho scritto di quanto è importante stare attenti a quello che ci succede, a cosa c’è intorno a noi».

4:44
«Ho scritto la title track alle 4:44 del mattino. È l’apice dell’album e ho deciso di inserirla proprio al centro della scaletta».

Family Feud
«Family Feud parla della nostra cultura. I nuovi rapper insultano quelli vecchi e ne dicono di tutti i colori. “Nobody wins when the family feuds”, questo è il verso chiave».

Bam
«Anche Bam, con Damian Marley, si spiega da sola. Ma c’è un significato segreto, qui sono io che dico a me stesso: “oh, hai bisogno di un po’ di ego”. Questo è Jay-Z che spiega come ci sia bisogno di un po’ di arroganza per arrivare dove sono adesso».

Moonlight
«Il ritornello dice: “We stuck in La La Land / Even if we win, we gonna lose”. Il riferimento è ovvio: l’ultima premiazione degli Oscar con la vittoria di Moonlight. È un altro brano che parla della nostra cultura».

Marcy Me
«Marcy Me parla di speranza, di quando penso ai miei sogni. “Posso davvero essere uno degli artisti più grandi del mondo? Posso essere un giocatore di basket di successo?” Abbiamo tutti pensieri così, anche io».

Legacy
«Questo pezzo è un testamento. Qui parlo a mia figlia, è lei che all’inizio del brano dice: “Daddy, what’s a will?” (Papà, cos’è un testamento?)».