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James Brown è stato assassinato?

Un'indagine aperta dalla CNN dopo che una ex collaboratrice del Godfather of Soul ha rivelato la violenza sessuale subita nel 1988.

James Brown è stato assassinato?

Foto di Peter Brooker/REX/Shutterstock

Mandatory Credit: Photo by Peter Brooker/REX/Shutterstock (124150c) James Brown James Brown in concert, Wembley Arena, London, Britain - 1986

Il giorno di Natale del 2006 James Brown fu dichiarato morto a causa di un attacco cardiaco. Tuttavia, una nuova indagine condotta dalla CNN rivelerebbe che il Godfather of Soul potrebbe essere stato assassinato.

La rivelazione è parte di un reportage che include le interviste a circa 140 persone, con migliaia di documenti e deposizioni esaminate. Uno dei testimoni chiave dell’indagine è il dottor Marvin Crawfors, il medico che curò James Brown in un ospedale di Atlanta, lo stesso che firmò il certificato di morte dell’artista. Nella sua dichiarazione, Crawford ammette di aver sempre dubitato che il decesso fosse avvenuto per cause naturali, avanzando l’ipotesi di un overdose, forse provocata: «Le sue condizioni peggiorarono troppo rapidamente – dice il medico – non avrei mai potuto immaginare che andasse in arresto cardiaco. Tuttavia morì quella notte e mi chiedo cosa sia andato storto in quella stanza».

Crawford, inoltre, aggiunge che dopo la morte di Brown chiese di poter eseguire un’autopsia, negatagli dalla figlia del cantante Yamma. La CNN ha provato a contattarla, tuttavia la donna non ha accettato di rilasciare alcuna spiegazione.

L’inchiesta è cominciata nel 2017, quando un giornalista della CNN è stato contattato da Jacque Hollander, una cantante e performer circense che sosteneva di aver informazioni riguardo alla morte di Brown. Hollander, che aveva lavorato insieme al cantante negli anni ’80, rivelava anche come Brown l’avesse stuprata nel 1988. Nonostante Brown non sia mai stato accusato ufficialmente, negli ultimi trent’anni Crawford ha raccolto prove su di lui e i suoi assistenti.

L’indagine, inoltre, coinvolge anche la terza moglie di James Brown, Adrienne, morta nel 1996 dopo un intervento di chirurgia plastica. Per questo caso la CNN è stata contattata da un detective di polizia in pensione che lavorava al caso; l’ex agente ha condiviso le pagine di un taccuino consegnatogli da un informatore nel 2001 dove sarebbe riportata la confessione di un medico che ammette di aver ucciso Adrienne causandole un’overdose. Tuttavia, contattato dalla CNN, il medico ha negato tutte le accuse.

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