Jack White provoca il Glastonbury | Rolling Stone Italia
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Jack White provoca il Glastonbury

Il riff di "Enter Sandman" a supporto della presenza dei Metallica

Jack White provoca il Glastonbury

Jack White provoca il Glastonbury

Di Daniel Kreps

La setlist di Jack White in occasione del Glastonbury deve essere sembrata un po’ misera in confronto ai 26 brani suonati al Bonnaroo la scorsa settimana, ma non è mancata la sorpresa: un chiaro gesto di supporto alla tanto osteggiata presenza dei Metallica al festival.

I re del metal sono stati contestati a lungo dalla stampa inglese che non vedeva di buon occhio la loro partecipazione e una totale mancanza di coerenza con lo spirito hippie del festival. I Metallica hanno anche messo in vendita una maglietta che ironizza sulle critiche ma è stato Jack White a dire l’ultima suonando la cover di Enter Sandman davanti a tutti.

Qui sopra, durante la canzone “Cannon” sul Pyramid Stage, White e la sua band improvvisano un classico dei Metallica; anche se White non ne canta nemmeno una strofa, il riff è riconoscibilissimo. Forse il pubblico non ha apprezzato la presa in giro di White mentre Bradley Cooper pare proprio di si. Qui sotto la performance intera dell’ex cantante dei White Stripes assieme alla cover incriminata (minuto 45).

White non è nuovo alle cover di classici del rock durante i suoi concerti: la scorsa settimana a Dublino ha inserito Goodnight Irene di Leadbelly, I Wanna Be Your Dog degli Stooges e Where It’s At di Beck proprio sul finire. La data di Bonnaroo è senza dubbio una delle migliori di White e dello scorso weekend; per l’occasione non sono mancate una graffiante versione di The Lemon Song dei Led Zeppelin e Misirlou di Dick Dale and the Del-Tones.