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Jack Osbourne ricorda il padre Ozzy: «Sono stato fortunato a poterlo chiamare “papà”»

Anche il figlio di Ozzy si è unito al ricordo pubblico: «Ho trascorso 14.501 giorni con quell'uomo; una grande benedizione»

Foto: Frank Trapper/Corbis/Getty Images

Dopo le parole della sorella Kelly, che ha ammesso che ci vorrà del tempo prima di tornare a star bene, anche Jack Osbourne ha voluto spendere pubblicamente delle parole per suo padre Ozzy.

«Non ho avuto voglia di pubblicare nulla dopo la morte di mio padre. Il mio cuore stava soffrendo troppo», ha scritto Jack sui propri social. «Sarò breve perché lui detestava i discorsi lunghi e sconclusionati». «Era tante cose per tante persone, ma io sono stato molto fortunato di aver fatto parte di quel piccolo gruppo che poteva chiamarlo “papà”. Il mio cuore è pieno di tristezza e dolore, ma anche di amore e gratitudine. Ho trascorso 14.501 giorni con quell’uomo e so che è stata una grande benedizione».

Dopo questo Jack ha dedicato al padre alcuni versi di Hunter S. Thompson che recitano: «La vita non dovrebbe essere un viaggio verso la tomba con l’intenzione di arrivare sani e salvi in un corpo bello e ben conservato… ma piuttosto di sbandare in una nuvola di fumo, completamente esausti, totalmente consumati, e proclamare ad alta voce: “Wow! Che viaggio fantastico!”».

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