J Cole chiede scusa a Kendrick Lamar per il dissing: “La cosa più sfigata che ho fatto” | Rolling Stone Italia
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J Cole chiede scusa a Kendrick Lamar per il dissing: “La cosa più sfigata che ho fatto”

Il rapper aveva risposto a Kendrick nel singolo '7 Minutes Drills': «Sto male da due giorni, Kendrick è uno dei più grandi. Non volevo farlo, ma il mondo vuole il sangue»

J Cole chiede scusa a Kendrick Lamar per il dissing: “La cosa più sfigata che ho fatto”

J Cole e Kendrick Lamar

Foto: Paras Griffin/Getty Images (1) e Arturo Holmes/MG23/Getty Images/The Met Museum/Vogue (2)

Anche i rapper si pentono, in particolare quelli che dissano Kendrick Lamar e hanno capito l’errore in cui sono incappati. È successo a J Cole, non l’ultimo arrivato sulla scena, che venerdì scorso ha pubblicato a sorpresa il suo nuovo album Might Delete Later in cui era contenuta una risposta ai versi di Lamar contenuti in Like That, la sua collaborazione con Future e Metro Boomin. Lamar aveva infatti dissato Drake e J Cole e la loro First Person Shooter – in cui J Cole proclamava i tre come i tre più grandi del rap di oggi, “We the big three, like we started a league” (“Siamo i tre grandi, come se avessi iniziato un nostro campionato”) – mettendo una bella distanza tra lui e i suoi colleghi: “Motherfuck the big three, n*gga, i’ts just big me” (“Non esistono i tre grandi, ci sono soltanto io”).

In Migh Delete Later, nella traccia 7 Minute Drill, J Cole ha così ribattuto con una serie di barre come “I got a phone call, they say that somebody dissing / You want some attention, it come with extension” (“ho ricevuto una telefonata in cui mi han detto che qualcuno mi ha dissato / vuoi un po’ di attenzioni? Questo avrò delle conseguenze” e “He still doing shows but fell off like The Simpsons” (“fa anche concerti ma è decaduto come i Simpson”).

Ora a qualche giorno di distanza J Cole dal palco è tornato a parlare del suo album: «Ne sono orgoglioso, tranne che per una parte, una parte che mi fa sentire come se avessi fatto la cosa più debole della mia vita. E so che non era ciò che la gente voleva sentire. J Cole ha così spiegato che ha fatto il dissing per una certa pressione esterna di chi gli chiedeva di rispondere: «Ero indeciso perché dentro me so bene cosa penso di questi due rapper e mi sento benedetto ad essere anche solo al loro fianco in questo gioco. Per questo ero indeciso, non me la sentivo, ma il mondo vuole vedere il sangue».

E ancora: «Gli ultimi due giorni sono stati terribili, mi sembra di non dormire da dieci notti. Spiritualmente mi ha fatto male, quella merda non sta bene dentro di me, mi ha mandato a puttane la pace interiore». Per concludere, prima un invito a Kendrick a rispondere («Colpiscimi, sono pronto a prendere questo colpo. È giusto così, prego perché tu possa perdonarmi») e poi una dichiarazione d’amore pubblica: «Kendrick Lamar è uno dei più grandi ad aver mai toccato il microfono, tutti amiamo Kendrick Lamar, giusto? Anch’io».

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