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In Francia la musica elettronica è diventata “patrimonio culturale”

A noi la cucina, a loro i Daft Punk

Foto: Sony Music

Dopo la cucina italiana, la musica elettronica. Però in Francia, terra di artisti come Daft Punk, Jean-Michel Jarre, Air, Cassius e tantissimi altri. La Repubblica francese ha riconosciuto la musica elettronica “patrimonio culturale immateriale”.

«La musica elettronica occupa un posto di diritto nel nostro patrimonio immateriale nazionale», afferma la Ministra della Cultura francese Rachida Dati, che, nella nota ufficiale del riconoscimento, definisce i club «luoghi di espressione artistica e di celebrazione».

Una menzione speciale è andata proprio a Jean-Michel Jarre, uno dei pionieri dell’elettronica francese, già insignito della Legione d’onore nel 2021 dal presidente Macron.

«Sono felice di vedere che la musica elettronica sta finalmente prendendo il suo posto nel patrimonio mondiale, soprattutto dopo oltre tre decenni di impegno come Ambasciatore dell’UNESCO e portavoce della cultura immateriale», ha scritto Jarre in un post sui social, celebrando questa «pietra miliare storica per la musica elettronica».

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