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Il rapper PnB Rock è stato ucciso dopo aver pubblicato la sua posizione sui social

Il trentenne di Philadelphia non è il primo artista ad essere stato aggredito o ammazzato dopo aver utilizzato un geotag. «Non esiste che i rapper e le persone al loro fianco pubblichino ancora le location» ha scritto Nicki Minaj su Twitter

Foto: Prince Williams/Wireimage

Nella giornata di ieri il rapper di Philadelphia PnB Rock è stato ucciso durante una rapina a Los Angeles, a quanto riportato dal Los Angeles Times.

PnB Rock stava mangiando con la propria fidanzata in un ristorante della catena Roscoe’s Chicken & Waffles quando è stato assalito da degli uomini che, dopo un alterco, hanno aperto il fuoco contro il rapper nel tentativo di rubargli delle collane. Portato in ospedale, il trentenne è stato dichiarato morto. Gli aggressori non sono ancora stati trovati.

A tradire il rapper pare siano stati i social network. Poche prima di essere aggredito, infatti, PnB Rock si è mostrato in una storia Instagram con una serie di gioielli (catene dorate, orologi e anelli) mentre ascoltava musica in macchina con la propria compagna, l’influencer Stephanie Sibounheuang. Proprio la ragazza, in un attimo di leggerezza, avevea pubblicato un post – ora rimosso – del pranzo, geolocalizzando la coppia all’interno del locale, consentendo così agli aggressori di sapere dove trovare PnB Rock.

Sulla questione è intervenuta Nicki Minaj, evidenziando quanti rapper siano già stati aggrediti e uccisi dopo essersi geolocalizzati: «Dopo quello che è successo a Pop Smoke (ucciso a colpi d’arma da fuoco durante un’irruzione nella sua casa nel febbraio del 2020, ndr), non esiste che noi rapper, e le persone che amiamo, pubblichiamo ancora le location delle nostre uscite. Per mostrare cosa, dei waffle e del pollo fritto?»

PnB Rock durante la sua carriera ha collaborato con artisti importanti della scena come Ed Sheeran, Chance the Rapper, Young Thug, 2 Chainz, Wiz Khalifa, Kodak Black e Pop Smoke.

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