Il produttore T Bone Burnett sta per lanciare un nuovo supporto con l’aiuto di Bob Dylan | Rolling Stone Italia
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Il produttore T Bone Burnett sta per lanciare un nuovo supporto con l’aiuto di Bob Dylan

His Bobness ha ri-registrato alcuni suoi classici per il nuovo disco analogico che secondo Burnett supera in qualità vinile, CD e streaming. Sarà un successo o farà la fine del Pono di Neil Young?

Il produttore T Bone Burnett sta per lanciare un nuovo supporto con l’aiuto di Bob Dylan

T Bone Burnett

Foto: Anna Webber/Getty Images for Americana Music

Dopo Neil Young (e Kanye West), T Bone Burnett. Dopo il Pono (e lo Stem Player), lo Ionic Original. Con una differenza sostanziale: il formato che Burnett vuole lanciare non è digitale, ma analogico. È un disco d’alluminio che nelle intenzioni dei suoi creatori dovrebbe superare in qualità sia il CD, sia il vinile.

T Bone Burnett è uno dei massimi produttori artistici americani. La lista di musicisti che hanno inciso con lui comprende Robert Plant, Elton John, Elvis Costello, Los Lobos, Cassandra Wilson. Sono sue celebri colonne sonore come quelle per Fratello, dove sei? e Il grande Lebowski. Ha vinto una decina di Grammy e pubblicato una dozzina di album a proprio nome, tra cui The Criminal Under My Own Hat del 1992.

Tempo fa Burnett ha fondato l’azienda Neo Fidelity Inc per sviluppare il nuovo formato audio, che a giudicare dalla foto pubblicata da Variety e dalla descrizione è un disco in alluminio il cui funzionamento sembrerebbe simile a quello dei dischi in vinile, con un foro al centro e solchi che vengono suonati da una puntina. Non si sa quale apparecchio sarà necessatio avere per suonarlo.

Grazie a un comunicato stampa riportato da Variety, si sa che il formato sarà lanciato da una serie di registrazioni chiamate Ionic Originals e che Burnett è stato in studio di registrazione con Bob Dylan, col quale suonò a metà anni ’70 nella celebre Rolling Thunder Revue. Dylan ha ri-registrato alcuni suoi classici che verranno pubblicati nel formato presentato come il primo a «fare avanzare l’arte del suono registrato e della riproduzione analogica in oltre 70 anni». Secondo il comunicato, altri artisti di vari generi musicali faranno lo stesso. Ancora non si sa quando queste registrazioni verranno pubblicate.

Afferma Burnett che le nuove incisioni «rappresentano l’apice del suono registrato. Hanno una qualità da archivio. Superano la prova del tempo. Sono pezzi unici». Il nuovo disco analogico «possiede una profondità, una risonanza e una fedeltà sonora che superano quelle del vinile, del CD, dello streaming o di qualunque altro formato».

Sarà un successo o farà la fine del Pono di Neil Young?

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