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I promoter italiani confermano: i grandi eventi live sono rimandati al 2021

Come prevedibile alla luce del nuovo decreto del governo, Assomusica ha annunciato lo stop ufficiale a tutti i grandi eventi dell’estate

Foto: Kimberley Ross

Assomusica, l’associazione di categoria che riunisce i principali promoter italiani, ha pubblicato un comunicato per ufficializzare lo stop di tutti i grandi eventi musicali previsti per la prossima estate. È una decisione prevedibile alla luce del nuovo Dpcm del governo – ne abbiamo parlato qui –, in cui si prevede un tetto massimo di spettatori (200 per gli spettacoli al chiuso, 1000 all’aperto) per tutti i grandi eventi.

I concerti congelati sono moltissimi: dagli italiani Vasco Rossi, Zucchero, Afterhours, Brunori e Cremonini, fino agli internazionali come Nick Cave, Anderson .Paak, Lana Del Rey, Billie Eilish, Green Day ed Eric Clapton. E poi i festival, fra cui Firenze Rocks, I-Days, Lucca Summer Festival, Rock in Roma, Umbria Jazz. Tutto rinviato al 2021. “I grandi eventi live si fermano, alla luce delle disposizioni governative in tema di salute pubblica che vietano gli assembramenti di persone”, si legge nel comunicato di Assomusica. “Una decisione condivisa dalla gran parte dei produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo. Un segnale necessario che non significa che la musica dal vivo si arrenderà. L’appuntamento è infatti rimandato al 2021”.

La lista completa dei concerti rimandati è qui. Per quanto riguarda i rimborsi dei biglietti, gli organizzatori rimandano ai siti dei singoli promoter.

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