I P38 non saranno sottoposti a misure cautelari | Rolling Stone Italia
News Musica

I P38 non saranno sottoposti a misure cautelari

Nessun provvedimento nei confronti del gruppo hip hop che canta di Brigate Rosse, attentati e anni di piombo: lo ha deciso la Corte di Cassazione, che ha considerato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura di Torino a febbraio

I P38 non saranno sottoposti a misure cautelari

Screenshot dal video ufficiale di 'Ghiaccio e Siberia"

I componenti della band P38, il gruppo musicale hip hop che si è autodefinito come un «collettivo musicale artistico insurrezionale» e che è finito sotto il mirino della Procura di Torino per i costanti richiami alle Brigate Rosse e al periodo stragista presenti nei testi, non saranno sottoposti ad alcuna misura cautelare.

La Corte di Cassazione ha considerato inammissibile il ricorso presentato dai pubblici ministeri.

Nel 2022, per via delle citazioni esplicite (per fare alcuni esempi, uno dei loro versi più celebri recita: «Siamo le nuove BR, siamo le nuove BR, morte al PM»; la sesta traccia del loro album, Nuove BR, si intitola Renault, un chiaro riferimento all’auto in cui venne ritrovato il cadavere di Aldo Moro) e sfoggio di paccottiglia comunista di vario tipo (falci e martelli, stelle a cinque punte, atmosfera live dal retrogusto di centro sociale e chi più ne ha più ne metta), i quattro membri della band (Astore, Jimmy Pentothal, Dimitri e Yung Stalin) avevano finito per attirare l’attenzione degli inquirenti.

Altre notizie su:  P38