I Mastodon sono tornati a esibirsi dopo la morte improvvisa del loro ex chitarrista Brent Hinds, rimasto coinvolto in un incidente lo scorso mercoledì.
La band si è esibita all’Alaska State Fair a Palmer, in Alaska, dove dal palco ha commentato la perdita del proprio co-fondatore: «Brent Hinds è stato il nostro chitarrista per 25 anni. Una delle persone più creative e migliori che abbiamo mai incontrato ci ha lasciato tragicamente».
Hinds aveva lasciato la band lo scorso marzo dopo 25 anni. Se il gruppo aveva annunciato la separazione con parole al miele («Siamo orgogliosi e immensamente grati per la musica e la storia che abbiamo fatto condiviso e gli auguriamo solo successo e felicità», Hinds aveva preferito altre parole: «Non mi mancherà stare in una band di merda con persone orribili».
«Gli abbiamo voluto un gran bene. Abbiamo avuto i nostri alti e bassi, come è normale che sia in una relazione di 25 anni, non è sempre stato tutto perfetto, ma siamo sempre stati come fratelli», ha continuato il batterista Brann Dailor dal palco. «Abbiamo creato insieme tanta, tanta musica bellissima. E penso che questo resisterà alla prova del tempo, come dimostra la vostra presenza qui stasera».
«Quindi continueremo a suonare la bellissima musica che Brent ci ha aiutato a creare, che ci ha permesso di formare questa band e di viaggiare insieme per il mondo, dormire insieme in un furgone, ubriacarci così tanto da non ricordare nulla il giorno dopo, mille, milioni di volte, e poi tutto il pubblico per cui abbiamo suonato, tutti i palchi su cui siamo saliti». Sempre Dailor: «Non lo so. Siamo semplicemente senza parole. Siamo assolutamente devastati e distrutti per averlo perso e per non poterlo riavere indietro. Ma voi ragazzi ci avete permesso di salire sul palco e fare questo concerto stasera. Quindi questo è per Brent, ok? Grazie mille, ragazzi».
Dailor ha poi concluso sempre rivolgendosi al pubblico in sala: «Grazie per averci aiutato a superare questo momento, è stato davvero difficile per noi. Ma voi ragazzi siete fantastici, quindi grazie».