"I Love Jihad", la provocazione di Karkadan | Rolling Stone Italia
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“I Love Jihad”, la provocazione di Karkadan

Il primo singolo in italiano del rapper tunisino se la prende con le contraddizioni di certi difensori dell'Islam: clip polemico e non semplice, ma da guardare

“I Love Jihad”, la provocazione di Karkadan

Con un video diretto da Mauro Russo e prodotto da Calibro 9, nomi di punta per la videografia di ambito hip-hop, Karkadan torna alla musica dopo la breve detenzione nel carcere milanese di San Vittore con I Love Jihad, brano del quale avevamo già ospitato la versione demo. Il singolo sarà parte di di Ho già mangiato, primo album in italiano del rapper tunisino che lo sta completando in questo periodo grazie all’apporto della neonata crew Karkafam.

I Love Jihad è una provocazione di Karkadan per smascherare una categoria appartenente al mondo islamico e che si nasconde dietro il culto e i cliché a questo associati, a suo avviso ingannando quella parte di popolazione molto fedele che finisce per credere anche alle parole di queste persone. Il brano e le situazioni messe in scena nel video mettono in evidenza senza alcun filtro e con un tocco di ironia come queste persone in privato abbiano gli stessi comportamenti che stigmatizzano in pubblico. Il titolo del pezzo, scelto da un rapper che fin dagli esordi ha un occhio critico verso la sua cultura di appartenenza, sintetizza al meglio e in maniera sfacciata il senso del messaggio che Karkadan vuole lanciare.