I gadget più allucinanti delle band da regalare a Natale | Rolling Stone Italia
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I gadget più allucinanti delle band da regalare a Natale

Dalle palle di Natale dei Daft Punk agli sci degli Stones, passando per il maglione degli Slayer. Ma i vincitori forse rimangono i Tenacious D

I gadget più allucinanti delle band da regalare a Natale

Natale è dietro l’angolo. Per cui, ammesso che non vogliate regalare soldi alle persone a voi più care (utile ma pur sempre banale, anche poco elegante), sarà meglio cominciare a pensare ai regali.

Ora, se siete qui significa che vi piace la musica, e se vi piace la musica normalmente vi circondate di vostri simili. Un buon modo per svoltare l’impiccio e al contempo salvare la faccia potrebbe essere il buttarsi sul merchandise delle band. E siamo tutti d’accordo che ci sono anche i dischi in vinile, però vuoi mettere le risate a far trovare alla nonna sotto l’albero degli sci dei Rolling Stones? O un bel grinder per l’erba dei Wavves? In fondo, tutte le nonne fumano erba ascoltando i Wavves.

Insomma vi abbiamo raccolto qui sotto quelli che secondo noi sono i gadget più interessanti nel mondo musicale. Chiaramente, abbiamo sorvolato sui classiconi—come i polsini degli Slayer—e pure sui più estremi, così eclatanti che ormai li conoscono tutti—vedi il kit di vibratori dei Rammstein.

Il caleidoscopio dei Grateful Dead

Cornell 5/8/77 è migliore live album dei Grateful Dead, chiamato così perché registrato l’8 maggio del ’77 all’università di Cornell, nello stato di New York. Quest’anno sono ricorsi i 40 anni dall’uscita, quindi per festeggiare in modo originale insieme al disco è stato pensato un caleidoscopio che riprenda le forme e i colori psichedelici della copertina. Il modo migliore per usarlo sarebbe quindi quello di mettere su il disco, guardare dentro allo scopio e cercare di fare una stima di quanti studenti avessero un cartone di LSD fra la fronte e la bandana in quella giornata di maggio del ’77.

Le cartine di Rihanna

Non saranno granché economiche, ma c’è un motivo se le cartine di Rihanna stanno in questa lista. Si presentano infatti come la custodia di un rossetto (con tanto di specchietto esterno) ma in realtà sono il compagno ideale per le gentildonne alle quali, proprio come la cantante delle Barbados, piace fumare le sigarette che fanno ridere.

Le palle dei Daft Punk

Quelle di Natale, s’intende. A forma di caschetti di Thomas e Guy-Man, potreste stupire gli ospiti cantando attorno all’albero inni natalizi quali Revolution 909 o Supreheroes. Sul sito ufficiale del duo di robot francese si legge addirittura che “sono così belle che persino il Grinch se le ruberebbe.” E poi costano solo 45 dollari il paio. Se non dovesse bastare, comunque, ci sono anche delle ottime sfere piene di neve, quelle che per intenderci fanno nevicare dentro quando le capovolgi, ispirate al recente video di I Feel It Coming feat. The Weeknd.

Le carte di Father John Misty

Esempio: vi trovate in settimana bianca a Courmayeur e una bufera di neve vi costringe a rimanere in baita davanti al fuocherello. Bello, eh? Sì, magari i primi 40 minuti, poi però cominciate ad annoiarvi. A questo ha pensato il buon Father John Misty, inserendo nel suo merchandise delle ottime carte da tavolo. Problema risolto. E invece no, perché sono dei tarocchi per leggere il futuro, mica dei mazzetti da ramino. Per la modica cifra di 65 dollari.

Gli sci dei Rolling Stones

Nel caso comunque neanche le carte di Father John Misty possano aiutarvi con il fato avverso in questa ipotetica baita isolata dalla neve, sappiate che Mick Jagger e i suoi hanno soluzioni più concrete. Dalla collaborazione con K2 è nato uno sci firmato Rolling Stones, principalmente per festeggiare i 50 anni della band. Ottimi per tutti i terreni, dalla pista al boschetto in neve fresca. Ottimi per esperti ma anche neofiti. Insomma, ottimi per tutti ma teneteli lontani da Keith Richards. Quell’uomo riesce a farsi male cadendo dalle palme nei paradisi tropicali, figuriamoci con due assi ai piedi lanciato giù da una montagna.

La T-shirt di Frank Ocean

Voi direte: “Ma non si era detto solo gadget originali?” È vero, una t-shirt non è niente di che come idea per il merchandise, però quella messa in vendita da Frank Ocean è così geniale che si merita un posto fra gli oggetti più stravaganti. Stravagante non è ma sfoggia una domanda stampata in bianco e nero che se tutti ci ponessimo risolveremmo forse 3/4 dei problemi di questo pianeta: Perché essere razzista, sessista, omofobico o transfobico quando puoi semplicemente essere tranquillo?

Il fidget spinner dei Thy Art Is Murder

Il Rock In Roma ha appena annunciato i primi nomi del programma 2018. Fra i confermati finora ci sono gli Hollywood Vampires (supergruppo con Johnny Depp, Alice Cooper e Joe Perry degli Aerosmith), Macklemore, Coez e Parkway Drive. Ad aprire questi ultimi ci sarà il deathcore caciarone dei Thy Art is Murder, band australiana come i Parkway ma molto più incazzata specie sulle voci in growl. E chi più dei metallari, arrabbiati e crudi, ha bisogno di ammazzare lo stress con un fidget spinner? E infatti ce l’abbiamo, tutto nero con al centro il solito logo incomprensibile come ogni band death o deathcore che si rispetti.

Il costume di Iggy Pop

OK che siamo a Natale, ma a maggior ragione nessuno ci vieta di farci la nostra vacanza ai tropici oppure di dedicare intere giornate alla spa di un hotel di montagna. Allora ecco che torna utile la nuova linea di abbigliamento a tema surf lanciata da Billabong in collaborazione con Iggy Pop. Fra gli item in collezione svettano cappellini, mute sintetiche e soprattutto costumi bermuda ispirati ai poster e volantini punk/garage degli anni Ottanta. Ergo, roba parecchio interessante.

L’action figure dei Misfits

The Crimson Ghost è un film a puntate del 1946. Il suo protagonista è un malvagio fantasma, vestito di una tunica rossa, che tenta di rubare un ordigno atomico in grado di disattivare ogni tipo di congegno elettrico. La prima volta che i Misfits si sono serviti del personaggio era per pubblicizzare un loro concerto, ma risale alla copertina del loro terzo singolo, Horror Business, il primo vero uso ufficiale della mascotte. Ora “the Fiend”, ovvero il demone, è anche in forma di action figure prodotta da Action 7, gente che insomma sa quello che fa.

L’asciugamano da sega dei Tenacious D

Eh boh, non è che ci siano modi più eleganti per descrivere questo gadget pensato dalle menti geniali ma un po’ malate di Jack Black e Kyle Glass, meglio noti come Tenacious D. Per farla breve, dopo che avrete finito di sollazzarvi..vabbè insomma avete capito, non andiamo oltre.

Il grinder dei Wavves

Non fate quelle facce. Cosa vi aspettavate da un uomo, Nathan Williams dei Wavves, che nel 2009 ha aggredito il proprio batterista sul palco del Primavera Sound di Barcellona, sotto l’effetto benefico di ecstasy, valium e xanax? Meglio darsi all’erba, anche solo per darsi una calmata, limitarsi alle sane cannette della sera. Quale migliore gadget di un bel grinderozzo in plastica con tanto di serbatoio per il polline sottostante? Costa poco e si presenta in due colori: arancione o viola.

Il calice da viaggio di Michael Bublé

Che il fantasma di Guido Nicheli ci perseguiti se Natale ormai non vuol dire Michael Bublè. Pare ci sia addirittura un pool di scienziati canadesi che alle prime avvisaglie di festività scongela il cantante dal sonno criogenico del natale passato e lo riporta in vita, giusto per cantare quelle due o tre cover di Sinatra e poi tornare nel sarcofago a gennaio. È ovvio che si scherza qui, ma il calice in plexiglas firmato Michael Bublè con tanto di bacio a stampo e tappo in gomma per conservare al meglio il vostro vinello, quello no, non scherza affatto.

BONUS: Il maglione di Natale degli Slayer

Non è di certo una novità ma è tuttora in vendita sul sito ufficiale della band: il maglione di Natale degli Slayer rimane il miglior gadget che possiate acquistare sotto le feste. Per grandi e soprattutto piccini, per scatenare il buonumore a lezione di catechismo.