I Foo Fighters continueranno a suonare dopo la morte di Taylor Hawkins | Rolling Stone Italia
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I Foo Fighters continueranno a suonare dopo la morte di Taylor Hawkins

È la prima volta che la band guidata da Dave Grohl dichiara pubblicamente l'intenzione di andare avanti: "Il suo spirito sarà insieme a noi ogni sera"

Foto di Raphael Dias/Getty Images

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I Foo Fighters usciranno presto con il loro nono album. Foto: Raphael Dias/Getty Images

Con un post sui social, i Foo Fighters hanno confermato che il gruppo continuerà a suonare dopo la morte del batterista Taylor Hawkins a marzo, promettendo ai fan che li vedranno “presto”.

“Mentre finisce l’anno più difficile e tragico che la nostra band abbia mai conosciuto, pensiamo a quanto siamo grati per le persone che amiamo di più e per le persone care che non sono più con noi”, si legge su Twitter.

“Senza Taylor, non saremmo mai diventati la band che eravamo – e senza Taylor, sappiamo che saremo una band diversa”, prosegue il post. “Sappiamo anche che voi fan avete significato tanto per Taylor quanto lui per voi. E siamo certi che quando vi rivedremo – e succederà presto – il suo spirito sarà lì insieme a noi ogni sera”.

È la prima volta che la band guidata da Dave Grohl dichiara pubblicamente che andrà avanti senza Hawkins, morto a marzo a 50 anni mentre la band era in tournée in Colombia.

Hawkins è entrato a far parte dei Foo Fighters nel 1997 dopo due anni come batterista di Alanis Morissette, ed è diventato rapidamente parte integrante del suono e dell’immagine della rock band. Per onorare Hawkins, Grohl ha tenuto due concerti tributo pieni di star a Londra e Los Angeles che hanno visto esibizioni della stessa Morissette, di Joan Jett, Travis Barker, Josh Homme, Wolfgang Van Halen, Pink, Miley Cyrus, Stewart Copeland e Chad Smith ma anche di membri di Queen, Mötley Crüe, Def Leppard, Soundgarden, Rush, Metallica e Black Sabbath.

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