I Black Flag stanno tornando con una nuova formazione e nuovi inediti | Rolling Stone Italia
HC never dies

I Black Flag stanno tornando con una nuova formazione e nuovi inediti

La band leggenda dell' hardcore punk è pronta "a voltare pagina" dopo 12 anni, con il solo Greg Ginn dalla formazione originale e una manciata di semi sconosciuti.

L'iconico logo dei Black Flag. Wikimedia

L'iconico logo dei Black Flag. Wikimedia

I Black Flag sono pronti a tornare. Almeno stando a quanto deciso da Greg Ginn, chitarrista e unico membro originale rimasto, che tramite un messaggio affidato ai social ha annunciato una nuova formazione della band e promesso l’arrivo di nuova musica, la prima dopo dodici anni di silenzio.

Breve recap: dopo lo scioglimento della line-up storica nel 1987 – quella con Henry Rollins alla voce per intenderci – , i Black Flag erano risorti nel 2013 con Ginn e riconvocando Ron Reyes, già cantante della band tra il 1979 e il 1980. Avevano pubblicato What The…, accolto piuttosto freddamente, per poi cacciare di nuovo Reyes, questa volta direttamente dal palco durante un concerto in Australia, e sostituirlo al volo dallo skater Mike Vallely. Vallely ha portato avanti la baracca fino al 2019, per poi salutare definitivamente il gruppo lo scorso gennaio. Nel mezzo, anche una causa per copyright intentata da Ginn contro Rollins e alcuni ex membri, finita poi nel nulla.

Ora i Black Flag ripartono da zero, il post diffuso su Instagram è chiaro: “Stiamo voltando pagina. I Black Flag entrano in una nuova era”. I nuovi membri sarebbero addirittura già al lavoro in studio,l insieme a Ginn, “scrivendo, provando, portando nuova energia”. In arrivo sia nuovi concerti che nuova musica. Sempre stando a quanto riportato nel post, la nuova formazione vedrà Max Zanelly alla voce, David Rodriguez al basso e Bryce Weston alla batteria. Tre nomi praticamente sconosciuti, come sottolineato anche Stereogum, con Zanelly avvolto nel mistero totale.

Facile essere scettici. I Black Flag della formazione con Rollins avevano lasciato il segno tra il 1981 e il 1985, pubblicando sei dischi che ancora oggi pesano come macigni nella storia dell’hardcore punk. Dopo la fine della band, Rollins aveva messo su un’etichetta e una casa editrice, e con la Rollins Band aveva continuato a suonare fino ai primi Duemila.

Ora, Rollins ha chiuso definitivamente con la musica, mentre Ginn proverà a tenere alta la bandiera dei Black Flag. Sarà un vero ritorno o solo l’ennesimo tentativo trovata commerciale per resuscitare il passato?

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