Nuovo capitolo nella querelle tra Gianluca Grignani e Laura Pausini. Dopo la diffusione di una nota dei Warner Chappell Music, secondo cui le versioni del brano La mia storia tra le dita interpretate da Pausini «sono state realizzate da Gente Edizioni Musicali dopo aver ottenuto tutti i diritti e le autorizzazioni necessarie», gli autori della canzone passano al contrattacco.
«Tale affermazione è totalmente falsa», si legge in un comunicato diffuso da Grignani e dal coautore Massimo Luca. I due ribadiscono che «nessuna autorizzazione alla modifica del testo dell’opera è mai stata rilasciata dagli autori» e che, nonostante la diffida già inoltrata e il clamore mediatico, «tali asserite autorizzazioni non sono mai state esibite».
Si apre dunque scenario legale ancora più pesante: «Poiché la nota diffusa è gravemente lesiva della reputazione degli autori, i signori Gianluca Grignani e Massimo Luca comunicano che procederanno nei confronti del legale rappresentante di Warner Chappell Music per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa», ha annunciato l’avvocato Giorgio Tramacere, che assiste i due musicisti.
La vicenda nasce dalla contestata interpretazione di Laura Pausini di La mia storia tra le dita, uno dei brani più celebri di Grignani, riproposto con delle modifiche al testo. Già nei giorni scorsi l’autore aveva fatto sapere di non aver mai concesso il permesso a Pausini, inviando una diffida formale. La replica della major ha acceso ulteriormente gli animi, portando ora all’annuncio di una denuncia per diffamazione. La battaglia, a questo punto, sembra destinata a proseguire nelle aule di tribunale.
