gIANMARIA: «Ci sono mostri che voglio combattere, altri che mi fanno bene» | Rolling Stone Italia
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gIANMARIA: «Ci sono mostri che voglio combattere, altri che mi fanno bene»

L'esordio a Sanremo, gli affetti che sottovalutiamo e l'emozione che precede il duetto con Manuel Agnelli: gIANMARIA ci racconta la sua prima volta all'Ariston. «Mi sono dedicato al cento per cento alla musica e ho pensato di aver perso delle cose importanti»

Gianmaria Volpato (in arte gIANMARIA) è un sistema complesso: uno Gen Z totalmente atipico che ha spiazzato il pubblico di X Factor per la maturità e l’introspezione dei suoi testi che parlano di inferni della mente, disagi invisibili e drammi interiori.

Si presenta a Sanremo come primo della classe nella categoria Giovani, dove è in gara con la sua Mostro. «È una fotografia di un momento mio di paura del 2022, in cui ho intrapreso la mia carriera, mi sono dedicato al cento per cento alla musica e ho pensato di aver perso delle cose importanti», racconta a Rolling Stone.

Le «cose importanti» che credeva di aver perso sono i suoi affetti, rimpiazzati da «un numero indefinito di mostri».

 Nella visione di gIANMARIA, però, la macrocategoria dei mostri presenta delle distinzioni: «Ci sono mostri che voglio combattere, mentre quelli che mi possono dare una mano e dare una forza me li coccolo», come ad esempio «il mio lato più pazzo e più immaturo, che magari non mi fa benissimo nelle situazioni di vita, ma che dal punto di vista artistico mi dà tantissimo».

Sulla cosa più pazza che farà all’Ariston, non ha dubbi: cantare Quello che non c’è con Manuel Agnelli.

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