Francesco Bianconi: “So che son venuto dalla fica e so che lì voglio tornare” | Rolling Stone Italia
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Francesco Bianconi: “Io so che son venuto dalla fica e so che lì voglio tornare”

Il cantante ha pubblicato un pezzo chiamato ‘Certi uomini’ che parla del «motore del mondo». È suonato da un cast di musicisti super e anticipa la pubblicazione dell'album solista 'Forever'

E chi se l’aspettava di sentire Francesco Bianconi cantare “Io so che son venuto dalla fica e so che lì voglio tornare”? È l’inizio del ritornello di Certi uomini, il terzo estratto dal debutto solista Forever che uscirà il 16 ottobre.

«È una canzone scritta di getto, dopo una cena in cui qualcuno dei partecipanti si chiedeva quale fosse il motore del mondo e che cosa spingesse gli esseri umani a compiere determinate azioni», ha spiegato Bianconi. «È una canzone di vita, di febbricitante desiderio di vita, direi. E forse anche di ricerca di qualcosa di meno transitorio, di un’origine, di un assoluto».

Nel testo, Bianconi si chiede per cosa vivano gli uomini e scrive che “i cantanti ucciderebbero per apparire in un programma in televisione dove i discografici morti della Warner, della Universal e della Sony poi gli pubblicano la canzone”. Fino al ritornello: “Io so che son venuto dalla fica e so che lì voglio tornare, per avere l’illusione e l’impressione di inventare un tempo buono, un altro figlio, una preghiera contro il male”, perché “io vivo come fossi un animale”. È la pulsione che muove il cosmo, “e non è detto che sia morale”.

Certi uomini è un pezzo musicalmente semplice e assieme raffinato, con gli archi del Balanescu Quartet e il pianoforte di Thomas Bartlett, collaboratore fra i tanti di St. Vincent, National, Joan as Police Woman, Antony and The Johnsons, Sufjan Stevens, Florence + The Machine. La chitarra elettrica è suonata da Amedeo Pace dei Blonde Redhead, il Minimoog da Ivan Antonio Rossi, l’Ondioline (un vecchio strumento elettronico in qualche modo precursore del sintetizzatore) da Mirco Mariani.

A Forever collaborano anche Rufus Wainwright, Eleanor Friedberger, Kazu Makino, Hindi Zahra. Nel frattempo, Bianconi sta pubblicando in anteprima su Rolling Stone un format a puntate chiamato Storie Inventate, un racconto per musica e immagini che affronta vari temi con ospiti e cover interpretate con Angelo Trabace al pianoforte. Trovate qui le prime cinque puntate.

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