Quando si è saputo durante la notte che – e ripetiamo quello che avevamo appreso noi – “i Foo Fighters confermano i dettagli del loro nuovo album” ci siamo sfregati le mani dalla contentezza. “Bene! Sapremo data di uscita e titolo, magari anche qualcosa sulla tracklist!”. Invece no. Niente di tutto questo. Quindi cari Foo Fighters, e lo diciamo con tutto l’affetto possibile, non parlate di dettagli quando i dettagli… mancano!
Cos’è stato confermato, dunque? Più o meno quello che il biografo ufficiale di Dave Grohl Paul Brannigan aveva già diffuso ieri: Grohl condurrà e produrrà di tasca propria una serie di documentari sugli studi di registrazione più importanti d’America, a Chicago, Austin, Nashville, Los Angeles, Seattle, New Orleans, Washington, D.C. and New York. La serie andrà in onda per prima su HBO negli USA e coinciderà con il ventesimo anniversario della nascita dei Foo Fighters e con il nuovo album del quale si sa che – come avevamo anticipato – uscirà in autunno.
Grohl ha fatto in modo di registrare una canzone in ognuno degli studi visitati, insieme a ospiti speciali come Nancy Wilson delle Heart, Joe Walsh degli Eagles, Paul Stanley dei Kiss, alcuni dei componenti dei Cheap Trick – già ospiti in Sound City – e Ian McKaye dei Fugazi.
Grohl con i Sound City Players, ospiti di Dave Letterman l’anno scorso:
In una nota stampa lo stesso musicista ammette di “aver evitato di scrivere i testi delle canzoni fino all’ultimo in modo da essere ispirato dalle esperienze, dalle interviste e dalle personalità che sono entrate a far parte dell’intero processo”. Grohl sottolinea che la serie di minidocumentari sarà “una lettera d’amore alla storia della musica americana”.
