Florence Welch parla dell’aborto spontaneo che le è quasi costato la vita | Rolling Stone Italia
a un passo dalla morte

Florence Welch parla dell’aborto spontaneo che le è quasi costato la vita

«Non volevo farmi l'ecografia» ha confidato la cantante al Guardian «Ho pensato, ho fatto il concerto, sto bene, posso farcela. Ma l'insistenza del mio medico mi ha salvato la vita»

Florence Welch parla dell’aborto spontaneo che le è quasi costato la vita

La copertina del prossimo album 'Everybody Scream' di Florence + The Machine

Nel pieno del Dance Fever tour del 2023, Florence Welch ha avuto un aborto spontaneo. La cantante dei Florence + The Machine in una recente intervista al Guardian, ha raccontato nel dettaglio l’esperienza drammatica e traumatica di una gravidanza extrauterina che a momenti le sarebbe costata la vita.

«Più ero vicina a dare la vita, più mi avvicinavo alla morte» ha confidato la cantante nell’intervista. «Mi sono sentita come se fossi entrata da una porta e ci fossero solo donne che urlavano». Una sensazione che l’ha spinta a intitolare proprio con Everybody Scream il nuovo album, in uscita il 31 ottobre.

Proseguendo nella chiacchierata, Florence ha ammesso di aver completamente sottostimato la gravità dell’aborto spontaneo. Durante lo show in Cornovaglia del 2023, le sue condizioni parevano serie ma non gravi, principalmente per via del sanguinamento. «Ho preso dell’ibuprofene e sono salita sul palco».

Fortunatamente, l’insistenza del suo medico l’ha convinta a farsi controllare meglio, tornata a Londra. Visto che il dolore era aumentato esponenzialmente, nel frattempo. «Non volevo farmi l’ecografia. Ho pensato, ho fatto il concerto, sto bene, posso farcela. Ma l’insistenza del mio medico mi ha salvato la vita».

Nel suo addome infatti la tuba di Falloppio che erroneamente ospitava l’ovulo fecondato era esplosa, causando un’emorragia interna che al momento dell’ecografia aveva riversato nell’addome di Florence l’equivalente di «una lattina di Coca» in sangue. La tuba è stata poi rimossa chirurgicamente.