Flea dei Red Hot si è dato all'apicoltura | Rolling Stone Italia
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Flea dei Red Hot si è dato all’apicoltura

Il basso dei RHCP si è trovato un hobby che contrasta il calo di popolazione delle api dovuto ai cambiamenti climatici. 200mila insetti sono un un buon inizio

"Immerso nel super organismo dell'arnia. Adoro le mie api. Le api di Flea" Foto: Instagram

"Immerso nel super organismo dell'arnia. Adoro le mie api. Le api di Flea" Foto: Instagram

Albert Einstein diceva neanche troppo stupidamente che la vita sulla Terra sparirà nel momento in cui si estingueranno le api.

E visto che le teorie del fisico in questione molto spesso si sono rivelate esatte, il nostro Michael Peter “Flea” Balzary ha preso la faccenda di petto. Armato di tuta, guanti, arnie e macchina sparafumo (scusate se il nostro gergo non rispecchia quello dei migliori manuali di apicoltura), il bassista dei Red Hot ha deciso di unire l’utile al dilettevole scegliendo come hobby il ripopolamento delle api. Tre arnie da 60 mila insetti ciascuna non sono male come inizio.

Se seguite il matto su Instagram sicuramente lo avrete visto all’opera:

Una foto pubblicata da @sllollaryee in data:

Una foto pubblicata da @sllollaryee in data:

Il cambiamento climatico non si contrasta con i retweet. Perciò, meno ambientalisti da Social Network e più gente come Flea, che ricordiamo essere in pausa dalla vita in tour con i RHCP ma al lavoro su un nuovo album a suo dire “super ballabile“.

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