C’è un nuovo pezzo di Flea dei Red Hot Chili Peppers. Si intitola A Plea e dura quasi otto minuti. Dopo una lunga parte strumentale il bassista recita una sorta di preghiera jazz piena di vita e speranza a una nazione divisa dall’odio. È il primo estratto da un album che uscirà nel 2026 in cui il musicista è accompagnato da quella che chiama «una band sogno di moderni jazzisti visionari».
Nel pezzo, oltre a cantare e suonare il basso elettrico, Flea torna al suo primo amore, la tromba. Con lui ci sono Anna Butterss (contrabbasso, voce), Deantoni Parks (batteria, voce), Jeff Parker (chitarra, voce), Mauro Refosco (percussioni), Rickey Washington (flauto alto), Vikram Devasthali (trombone), Chris Warren (voce), Josh Johnson (sax alto, voce). Sì, una super band.
Nel video diretto dalla figlia Clara Balzary, Flea balla come solo lui sa fare, su una coreografia di Sadie Wilking mentre canta il testo sul «desiderio di un luogo che vada oltre questo, un luogo d’amore, dove poter dire ciò che penso ed essere me stesso».
“Non me ne frega della tua cazzo di politica”, canta Flea. «Non mi interessa la politica come atto», spiega in un comunicato. «Penso che ci sia un luogo che la trascende dove è possibile instaurare un dialogo che aiuti l’umanità e tutti noi a vivere in armonia e in modo produttivo, in modo sano per il mondo. C’è un luogo dove ci incontriamo, ed è l’amore».
