FKA twigs censurata perché si pone come «oggetto sessuale stereotipato», la sua risposta | Rolling Stone Italia
Oggettivazione o emancipazione?

FKA twigs censurata perché si pone come «oggetto sessuale stereotipato», la sua risposta

La cantante appariva mezza nuda in un campagna pubblicitaria di Calvin Klein di un anno fa che ora è stata vietata nel Regno Unito. «Io non vedo un oggetto sessuale, ma una donna di colore forte e bellissima»

FKA twigs censurata perché si pone come «oggetto sessuale stereotipato», la sua risposta

FKA twigs

Foto press

Nella primavera del 2023 Calvin Klein ha lanciato una campagna pubblicitaria underwear chiamata “Calvins or nothing”. Tra i protagonisti c’era FKA twigs, che appariva in uno spot musicato da lei stessa con Dylan Brady e soprattutto in una foto col corpo mezzo nudo coperto in parte solo da una camicia (vedi sotto).

Ora, dopo quasi un anno, il poster è stato vietato nel Regno Unito in quando farebbe apparire la cantante come «un oggetto sessuale stereotipato». Riporta la BBC che secondo l’Advertising Standards Authority (ASA), l’autorità per gli standard della pubblicità, quel tipo di immagine «porta l’attenzione dello spettatore sul corpo della modella e non sull’abbigliamento pubblicizzato» e che concentrandosi sulle «caratteristiche fisiche» di FKA twigs la presenta «come un oggetto sessuale stereotipato. Siamo perciò giunti alla conclusione che si tratti di un annuncio pubblicitario irresponsabile che può causare grave offesa».

Tutto nascerebbe dalla denuncia di due persone che hanno trovato «eccessivamente sessualizzate» due immagini pubblicitarie di Calvin Klein, quella con FKA twigs e una con Kendall Jenner. La ASA non ha trovato in quest’ultima un livello di nudità superiore a quello che ci si aspetterebbe da una pubblicità di lingerie, lingerie che era peraltro assente in quella con la cantante.

Dopo poche ore dalla diffusione della notizia, è arrivato il commento di FKA twigs, via social. La cantante non vede «alcun oggetto sessuale stereotipato» in quella immagine. «Vedo invece una donna di colore bellissima e forte il cui incredibile corpo ha superato più dolori di quanti possiate immaginare».

Secondo twigs, alla luce di questo e di altri casi, l’ASA applicherebbe «due pesi e due misure. Per essere chiara, sono orgogliosa della mia fisicità e ritengo che l’arte che creo sia all’altezza di donne come Josephine Baker, Eartha Kitt e Grace Jones che hanno abbattuto le barriere» nel campo della emancipazione attraverso la propria sessualità.

Dopo aver ringraziato Calvin Klein e i fotografi Mert & Marcus per averle dato modo di «esprimermi esattamente come volevo», l’artista aggiunge che «non permetterò che la mia narrazione venga cambiata».

Il post di twigs con l’immagine al centro della controversia:

 

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