Amy è il nuovo film-documentario (qui sopra il trailer) diretto da Asif Kapadia per celebrare la vita di Amy Winehouse, scomparsa nel luglio 2011 a soli 27 anni.
Fino a qui niente di strano, se non fosse per le furiose polemiche sollevate negli ultimi giorni dalla famiglia della cantante, che accusa di fuorviare lo spettatore con informazioni scorrette.
!["Amy" uscirà nei cinema del Regno Unito il prossimo 3 luglio. Non si conosce ancora una data di uscita in Italia.](https://www.rollingstone.it/wp-content/uploads/2015/04/amy-e1430121267940.jpg)
“Amy” uscirà nei cinema del Regno Unito il prossimo 3 luglio. Non si conosce ancora una data di uscita in Italia.
«Il film, oltre a essere un’occasione persa per celebrare la sua vita e il suo talento, è fuorviante e contiene di base molte falsità», hanno fatto sapere i familiari tramite un portavoce: «Ci sono delle specifiche allusioni alla famiglia e al management totalmente infondate e squilibrate.»
Ovviamente, i filmaker hanno negato tutto, sostenendo l’oggettività dell’opera, frutto di centinaia di interviste a amici e collaboratori stretti della cantante.
Vada come vada, a questo punto siamo curiosi. E voi, a chi credete?