Settantadue ex concorrenti, ballerini e cantanti che hanno partecipato alle selezioni nazionali e alle finali dell’Eurovision Song Contest chiedono l’esclusione dalla prossima edizione di Israele e del canale televisivo pubblico israeliano Kan. In una lettera indirizzata all’organizzatore del contest, ovvero la European Broadcasting Union, gli artisti accusano Kan di complicità «nel genocidio di Israele contro i palestinesi di Gaza, nel regime di apartheid che dura da decenni, nell’occupazione militare ai danni del popolo palestinese».
Sotto accusa anche l’EBU che «continuando a dare voce alla narrazione dello Stato israeliano sta normalizzando e facendo whitewashing dei suoi crimini».
La European Broadcasting Union «ha già dimostrato di essere in grado di prendere provvedimenti, come accaduto nel 2022 quando ha espulso la Russia dalla competizione. Non accettiamo questo doppio standard nei confronti di Israele. Esprimiamo solidarietà nei confronti dei concorrenti di quest’anno e condanniamo il continuo rifiuto dell’EBU di assumersi le proprie responsabilità».
Nell’elenco dei firmatari della lettera che è consultabile qui ci sono Salvador Sobral (Portogallo), Mae Muller (Regno Unito), Charlie McGettigan (Irlanda). Folte le rappresentanze di Islanda e Finlandia, da sempre le più attive contro Israele.
Non è certo la prima volta che la partecipazione all’Eurovision di Israele viene contestata. È successo l’anno scorso, quando Eden Golan ha dovuto cambiare il testo di October Rain, che conteneva riferimenti al 7 ottobre considerati politici, cosa che il regolamento non permette. Il pezzo è poi diventato Hurricane. Durante il Contest come è noto è successo di tutto, tra liti, polemiche (anche pretestuose), accuse.
La concorrente che nel 2025 rappresenterà Israele è Yuval Raphael, una sopravvissuta al massacro del 7 ottobre. «Voglio raccontare la mia storia e quella di Israele nonostante le difficoltà e le probabili contestazioni che potrebbero arrivare», ha detto Raphael che il 7 ottobre era presente al Nova, il festival dove i miliziani di Hamas hanno fatto strage di ragazzi.
La cantante (all’epoca non era ancora tale) ha raccontato di essersi nascosta con altre decine di persone in un rifugio in un kibbutz che è stato preso d’assalto. Solo 11 dei 50 presenti sono sopravvissuti fino all’arrivo ore dopo dell’esercito israeliano. Si è salvata fingendosi morta.
L’Eurovision Song Contest 2025 si terrà dal 13 al 17 maggio a Basilea, avendo l’anno scorso vinto il concorrente svizzero Nemo. Come noto, l’Italia sarà rappresentata da Lucio Corsi. In rappresentanza di San Marino ci sarà Gabry Ponte con Tutta l’Italia. Ci sarà un po’ del nostro Paese anche in Espresso macchiato dell’estone Tommy Cash.