Non c’è estate senza sole, cuore e amore, le famose Tre parole di Valeria Rossi, ovvero senza tormentone. Quest’estate già il sole non c’è nella maggior parte delle regioni italiane, quindi non ci rimane che il tormentone. Ma anche quello latita decisamente.
“Negli anni dei mondiali è normale che arrivi a estate inoltrata”, sostiene Andrea Laffranchi, giornalista del Corriere della Sera ed esperto “tormentologo”. “Accadrà così anche quest’anno. Anche se potrebbe esserci la possibilità che il tormentone non arrivi proprio”. I Coldplay con A Sky Full Of Stars oppure Calvin Harris con Summer? O ancora KIESZA con Hideaway? La cantante canadese, con passato nella marina militare, non ha ancora conquistato le radio ma la classifica di iTunes sì: dopo aver sbancato in Inghilterra è salita al primo posto anche in Italia.
Laffranchi, ci “rassicura”, ma solo fino a un certo punto. Noi di RS (come tutti) abbiamo un po’ di timore che possa arrivare una nuova Pulcino Pio a imperversare negli stabilimenti balneari e nelle radio italiane, e abbiamo pensato a quali canzoni ci hanno fatto battere il cuore negli anni scorsi. Pezzi che non era in fondo così scontato che diventassero tormentoni ma che lo sono diventati. In ordine assolutamente casuale.
Daft Punk, Get Lucky (2013)
Non poteva che essere al primo posto
White Stripes, Nation Army (2003)
Merito dei cori da stadio dei mondiali del 2006, a tre anni dall’uscita di Elephant
Noir Désir, Le Vent Nous Portera (2002)
Bran Van 3000, Drinkin in L.A. (1998)
Pezzo che scoppiò nel 1999, anche se era già vecchio di un anno
Vasco, Quanti anni hai (1998)
Il Blasco ovviamente non poteva mancare
Four No Blondes, What’s Up (1992)
Morcheeba, The Sea (1998)
Manu Chao, Me Gusta Tu (2001)
Liquido, Narcotic (1999)
Debbie Harry, Maria (1999)
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