Eminem contro Meta: milioni di contenuti abusivi con le sue canzoni | Rolling Stone Italia
Questioni di copyright

Eminem contro Meta: milioni di contenuti abusivi con le sue canzoni

La publishing company del rapper chiede 109 milioni di dollari per l’uso della sua musica su Facebook, Instagram, WhatsApp senza autorizzazione e per «l’osceno beneficio economico di dirigenti e azionisti»

Eminem contro Meta: milioni di contenuti abusivi con le sue canzoni

Eminem

Foto: Mark Ralston/AFP via Getty Images

Eight Mile Style, la publishing company di Eminem, ovvero l’editore che gestisce i diritti delle sue canzoni, ha fatto causa a Meta. Il colosso di Mark Zuckerberg avrebbe distribuito la musica del rapper nelle sue piattaforme Facebook, Instagram e WhatsApp senza avere alcuna autorizzazione a farlo e senza riconoscere alcun compenso.

«Pur non essendo state concesse in licenza, le registrazioni sono state riprodotte e sincronizzate sulle piattaforme di Meta in milioni di video, che sono stati visti miliardi di volte», si legge dei documenti della causa. Secondo Eight Mile Style, la società di Zuckerberg sfrutterebbe i prodotti creativi dei musicisti per «senza avere alcuna licenza e senza tenere conto dei diritti di chi ne detiene la proprietà intellettuale» e tutto questo per «l’osceno beneficio economico di dirigenti e azionisti».

Secondo Eight Mile, Meta non avrebbe solo consentito agli utenti di usare senza permesso 243 canzoni di Eminem, ma le avrebbe caricate nelle proprie libraries e distribuite senza avere alcun diritto a farlo, ad esempio rendendole disponibili per l’uso nei video e nei foto collage su WhatsApp, Facebook e Instagram.

Oltre alla richiesta di impedire immediatamente a Meta di continuare a usare le canzoni, la publishing company di Eminem chiede la quantificazione dei danni monetari effettivi o in alternativa «il massimo risarcimento legale per violazione intenzionale del copyright» che ammonterebbe a 150 mila dollari per canzone moltiplicato per 243 canzoni e per tre piattaforme, ovvero 109.350.000 dollari.

La risposta di Meta: «Abbiamo licenze con migliaia di partner in tutto il mondo e un ampio programma di licenze globali per l’uso della musica sulle nostre piattaforme. Era in corso una trattativa con Eight Mile Style, ma al posto di continuare a discuterne hanno deciso di fare causa».

L’anno scorso Eight Mile Style aveva fatto causa per quasi 40 milioni di dollari a Spotify per il mancato riconoscimento di royalties sugli stream. Un giudice ha stabilito che effettivamente la piattaforma non era in possesso delle licenze necessarie, ma che il danno era stato causato da Kobalt, società che si occupa della riscossione dei diritti d’autore.

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