Elio e le Storie Tese tornano live per la “festa di fine sfiga” | Rolling Stone Italia
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Elio e le Storie Tese tornano live per la “festa di fine sfiga”

La band ha annunciato "Il Concertozzo", una serata speciale organizzata a Bergamo per festeggiare la fine della pandemia e raccogliere fondi per i profughi in fuga dall’Ucraina

Elio e le Storie Tese tornano live per la “festa di fine sfiga”

Elio e le storie tese

Foto: Pigi Cipelli

Elio e le Storie Tese tornano insieme per un live speciale, una festa di fine pandemia – anzi, di “fine sfiga”, come la chiamano loro – organizzata a Bergamo, una delle città più colpite dalla prima ondata del virus, per la prossima estate.

L’idea risale alla primavera del 2020, quando il Trio Medusa hanno chiesto alla band – che ormai «si dedicava al golf e al modellismo», dicono – se sarebbe tornata a suonare per festeggiare la fine della pandemia. I musicisti hanno accettato e rilanciato, organizzando insieme a Cesvi un’asta per raccogliere fondi per le band indipendenti e in difficoltà durante il periodo del lockdown. Il progetto si chiamava #insiemeperlamusica e ha raccolto 150mila euro, poi donati a 46 band emergenti.

Ora, due anni dopo, l’evento ha una data e un nome. È “Il Concertozzo”, previsto per il 16 luglio all’Arena Fiera di Bergamo. «Sarà l’occasione per ritrovare la gioia di stare insieme senza pensare a nient’altro che a divertirsi», dice la band.

«Esattamente due anni fa, in pieno lockdown, per radio passammo un brano di Elio e le Storie Tese», racconta il Trio Medusa. «Agli ascoltatori regalò un sorriso, a noi un sogno: “Sarebbe bello poter festeggiare la fine di questo incubo con un concerto degli Elii, riuniti eccezionalmente per l’occasione”. Detto fatto! Ora siamo all’atto finale: il 16 luglio, a Bergamo, sarà una festa della musica. Perché la rinascita passa per la musica. Come la Pace. E dove avremo modo di aiutare chi una guerra non l’ha combattuta solo contro il Covid. Tutti insieme, perché a volte non siamo solo la Terra dei Cachi».

Il ricavato del Concertozzo sarà devoluto al Cesvi per aiutare i profughi in fuga dall’Ucraina. «Annunciare il concerto nella città dove Cesvi è nata è per noi motivo di orgoglio», dice il vice direttore generale di Cesvi Roberto Vignola, «metteremo in scena una grande operazione di solidarietà a sostegno dei progetti di Cesvi in Ucraina». Le prevendite dei biglietti sono aperte sui circuiti Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket.

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