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Ecco cosa hanno suonato gli Who nella prima tappa italiana del tour d’addio

Chi andrà domani a vederli a Milano e non vuole sapere la set list del concerto di ieri a Piazzola sul Brenta (Padova) non apra questa news

Foto: Elena Di Vincenzo

The Song Is Over, la canzone è finita, ma sta per finire anche la storia di un gruppo (è il caso di dirlo) leggendario. Oltre ad essere un pezzo dell’album del 1971 Who’s Next, The Song Is Over è anche il nome che gli Who hanno voluto dare al tour d’addio partito proprio dall’Italia dopo le polemiche e la rocambolesca sostituzione del batterista: licenziato, ripreso e ancora licenziato Zak Starkey, arruolato Scott Devours.

Domani gli Who si esibiranno al Parco della Musica di Milano, ieri lo hanno fatto all’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta, Padova (lo show era inizialmente previsto allo Stadio Euganeo). Hanno proposto una set list che è in buona sostanza un greatest hits della band, fatta eccezione per Cry If You Want, recuperata non da uno degli album classici, ma da It’s Hard, da cui viene anche il singolo Eminence Front. Il disco del 1982 è l’ultimo della prima parte della carriera del gruppo, nonché l’ultimo con John Entwistle. 

I dischi da cui hanno tratto più canzoni sono Who’s Next e Quadrophenia. Non si sono sentite canzoni dai due album post reunion Endless Wire del 2006 e Who del 2019. 

Oltre a Devours, con Roger Daltrey e Pete Townshend sul palco ci sono in questo tour Simon Townshend (chitarre, mandolino, cori), Loren Gold (tastiere, cori), Jon Button (basso), John Hogg (cori), Jody Linscott (percussioni). Dopo le due date italiane, il tour si sposterà ad agosto nel Nord America.

«Tutte le cose belle prima o poi finiscono», ha detto Townshend a proposito del tour. «Devo dire che, sebbene andare in tour non sia sempre stato piacevole per me, per lo meno è stato quasi sempre facile: il miglior lavoro che potessi desiderare». In questo periodo i rapporti con Roger Daltrey sono buoni e i due sono «pronti nonostante l’età a mettere tutta la nostra energia in questo addio a chi ci ha seguiti con fedeltà e, chissà, a chi si verrà per la prima volta a vedere cosa si è perso negli ultimi 57 anni. Sarà un tour fatto di ricordi, affetto e risate. Non mancate».

La chiusura del tour nordmaericano è per ora prevista col concerto del 28 settembre alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas. Oltre a festeggiare i 60 anni dalla pubblicazione del primo album My Generation, la band pubblicherà a fine agosto il disco dal vivo d’archivio Live at the Oval 1971.

La set list di Padova:

I Can’t Explain
Substitute
Who Are You
Love Ain’t for Keepin’
Bargain
The Seeker
Pinball Wizard
Behind Blue Eyes
The Real Me
5:15
I’m One
I’ve Had Enough
Love, Reign O’er Me
Eminence Front
My Generation
Cry If You Want
See Me, Feel Me
You Better You Bet
Baba O’Riley
Won’t Get Fooled Again

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