Due settimane dopo la scomparsa di Brian Wilson, arriva anche la conferma ufficiale sulle cause della morte. Il fondatore dei Beach Boys è deceduto per arresto respiratorio, come riportato nel certificato emesso dalle autorità della Contea di Los Angeles, reso pubblico da TMZ. Tra i fattori che avrebbero contribuito, compaiono anche una sepsi e una cistite.
L’arresto respiratorio, spiegano gli esperti, si verifica quando l’organismo smette completamente di respirare, portando in breve tempo a una carenza di ossigeno che può risultare fatale. A rendere il quadro clinico ancora più complesso c’erano diverse patologie croniche: apnea ostruttiva del sonno, insufficienza renale e respiratoria, e una forma di degenerazione neurologica. Nel febbraio scorso, la famiglia aveva reso noto che Wilson soffriva di demenza.
All’indomani della sua morte, avvenuta l’11 giugno, i familiari si erano limitati a diffondere un comunicato essenziale e commosso, senza fornire ulteriori informazioni circa il decesso.