È morto a 82 anni uno dei padri del funk: Sly Stone. Il musicista, noto ai più per il gruppo Sly & The Family Stone, soffriva da tempo di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), una malattia che gradualmente riduce la capacità delle vie respiratorie.
«Dopo una lunga battaglia contro la BPCO e altri problemi di salute, Sly è venuto a mancare serenamente, circondato dai suoi tre figli, dal suo migliore amico e dalla sua famiglia allargata», si legge in una dichiarazione della famiglia. «Pur piangendo la sua scomparsa, troviamo conforto nel sapere che la sua straordinaria eredità musicale continuerà a risuonare e ispirare le generazioni future».
Insieme a James Brown e pochissimi altri è stato uno dei nomi più influenti del funk, fondendo con la Family psichedelia e soul, gospel e rock. Il suo nome di nascita era Sylvester Stewart (le prime tre lettere del nome, invertite, hanno poi generato il nome d’arte). Nato nel Texas nel 1943, è cresciuto nella zona di San Francisco, muovendo i primi passi nella musica in un quartetto gospel con tre fratelli, gli Stewart Four.
La sua impronta dal punto di vista della musica contemporanea e moderna è indelebile, se contiamo la reazione catalizzatrice che il funk ha dato poi alla disco e quindi anche poi al rap e alla musica dance.
