È morto Rick Davies dei Supertramp. Il cantante e tastierista inglese, nonché membro fondatore del gruppo e autore o co-autore di alcuni pezzi memorabili della band, aveva 81 anni. È morto sabato nella sua casa di Long Island.
«La Supertramp Partnership annuncia con tristezza la morte dopo lunga malattia del fondatore dei Supertramp Rick Davies», si legge in un comunicato. «Abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e di suonarci assieme per oltre 50 anni. Porgiamo le nostre sincere condoglianze a Sue Davies».
La causa precisa della morte non è stata ancora resa nota. Si sapeva però che Davies era affetto da oltre un decennio da un mieloma multiplo, un tumore del sangue che gli aveva impedito di continuare l’attività concertistica, esibendosi solo saltuariamente.
Erano stati lui, l’altro leader, cantante, bassista e autore Roger Hodgson, il chitarrista Richard Palmer e il batterista Robert Millar a fondare la band nel 1969, prendendo il nome dal libro del 1908 The Autobiography of a Super-Tramp del gallese William Henry Davies (tradotto in Italia come Autobiografia di un vagabondo oppure Autobiografia di un supervagabondo).
Il successo arriva al terzo album Crime of the Century del 1974, grazie a Dreamer e al lato B Bloody Well Right. La voce e il Wurlitzer di Davies sono uno degli elementi caratterizzanti della band. Sarà Hodgson a scrivere molte hit del gruppo, ma Davies contribuirà con pezzi come Goodbye Stranger, dal celebrato Breakfast in America che con 18 milioni di copie vendute è il best seller della band. Ed è Davis a portare avanti il gruppo a metà anni ’80, dopo la separazione da Hodgson, a partire dall’album del 1985 Brother Where You Bound, quello di Cannonball.
Nonostante alcuni tentativi di riconciliazione, dal quel momento il gruppo è sostanzialmente nelle mani di Davis e dei musicisti che chiama via via. Hodgson ha anche intimato all’ex amico il divieto di rifare coi Supertramp canzoni scritte da lui in base a un accordo verbale che sarebbe stato fatto nel 1983, al momento della separazione. Per risolvere il contrasto è stato stilato un elenco di pezzi scritti da Hodgson che il gruppo può lecitamente interpretare. «Rick ed io» ha detto una dozzina di anni fa Hodgson «erava,o lo yin e yang, e come accade spesso in casi simili la cosa creava una dinamica interessante». Alla disputa con Hodgson si è sommata poi quella col bassista Dougie Thomson, il sassofonista John Helliwell e il batterista Bob Siebenberg per il pagamento di royalties. Un tribunale ha dato loro torto, ma la sentenza è stata poi ribaltata.
Il tentativo del 2010 di riconciliazione fra i due, sotto forma della partecipazione di Hodgson ad alcune date di un tour dei Supertramp, viene respinto da Davis. Il tour del 2015 dei Supertramp è stato cancellato a causa della sua malattia. «Mi spiace deludere chi ha sostenuto con entusiasmo il tour», scriveva Davies. «Purtroppo problemi di salute mi mettono fuori gioco e devo concentrare tutte le mie energie sullo stare meglio».
Nel 2018 Davies ha ammesso che il ritorno sui palchi dei Supertramp era improbabile. «La mia intenzione» ha detto dopo essersi esibito con Ricky and the Rockets «era suonare ogni sei mesi circa, ma date le mie condizioni di salute ogni concerto rappresenta un grande sforzo. Ecco perché sono passati più di due anni tra l’ultimo concerto e questo».
«Giù dal palcoscenico, Rick era noto per il calore, la resilienza e la devozione alla moglie Sue, con cui ha condiviso oltre mezzo secoldo di vita», si legge oggi sul profilo social dei Supertramp. «Dopo aver affrontato gravi problemi di salute che gli hanno impedito di andare in tour coi Supertramp, ha continuato a esibirsi con gli amici della città da cui veniva come Ricky and the Rockets. La musica e il lascito di Rick continuano ad essere fonte di ispirazione, a testimonianza dell fatto che le grandi canzoni non muoiono mai, ma continuano a vivere».
