Jack Sherman, chitarrista che ha suonato nell’omonimo album di debutto dei Red Hot Chili Peppers e si è esibito nel loro primo tour negli Stati Uniti, se n’è andato all’età di 64 anni. Lo ha reso noto il gruppo di Anthony Kiedis sui social media: “Noi della famiglia RHCP vorremmo augurare a Jack Sherman una navigazione tranquilla nell’aldilà, perché è morto”, si legge in una dichiarazione su Twitter. “Era unico e lo ringraziamo per i momenti belli, brutti e tutto quello che ci sta in mezzo”. Sherman aveva 64 anni e al momento non si conoscono le cause del decesso.
We of the RHCP family would like to wish Jack Sherman smooth sailing into the worlds beyond, for he has passed. Jack played on our debut album as well as our first tour of the USA. pic.twitter.com/2vpZ3wrYRN
— Red Hot ChiliPeppers (@ChiliPeppers) August 22, 2020
Sherman si era unito ai RHCP dopo l’abbandono del chitarrista fondatore Hillel Slovak. Sebbene Slovak infatti abbia co-firmato diverse canzoni per il loro debutto del 1984 prodotto da Andy Gill, Red Hot Chili Peppers, alla fine non ha registrato nessuna delle tracce originali dell’album. Sherman avrebbe co-scritto il disco di esordio, così come quello successivo, Freaky Styley, ma è stato liquidato prima dell’inizio della registrazione, dopo che Slovak aveva chiesto di tornare nel gruppo. In seguito avrebbe fatto piccole apparizioni in Mother’s Milk e in The Abbey Road EP, ma Red Hot Chili Peppers resta l’unico album in cui ha preso parte come chitarrista della band.
Quando i RHCP sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2012, né Sherman né Dave Navarro sono stati inclusi tra i chitarristi della storia della band (Slovak, John Frusciante e Josh Klinghoffer). “È davvero doloroso vedere tutte quelle celebrazioni in corso ed essere escluso”, disse Sherman a Billboard. “Non sto affermando di aver portato chissà che alla band, ma di aver fatto la mia parte in condizioni difficili per cercare di far funzionare la cosa, e penso che sia quello che fai in un lavoro, se mi guardo indietro. E questo non è stato riconosciuto. Sono stato messo da parte, ed è terribile”.