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È morto il grande chitarrista jazz Franco Cerri

Aveva 95 anni, era considerato uno dei più grandi jazzisti italiani, aveva suonato coi giganti americani, da Billie Holiday a Chet Baker

È morto il grande chitarrista jazz Franco Cerri

Franco Cerri nel 2012

Foto: Leonardo Cendamo/Getty Images

È morto a 95 anni d’età il chitarrista Franco Cerri. Era considerato uno dei più grandi jazzisti italiani. Aveva suonato con giganti come Chet Baker, Dizzy Gillespie, Django Reinhardt, George Benson, Gerry Mulligan, Stéphane Grappelli e molti altri. «Dopo aver suonato con Billie Holiday», ha detto a Repubblica, «volevo solo piangere».

Milanese, aveva cominciato a suonare durante la Seconda guerra mondiale con una chitarra pagata dal padre 78 lire. Ha dato il via all’attività professionale subito la fine del conflitto entrando nel gruppo di Gorni Kramer. Ha guidato vari quartetti e quintetti dai quali sono emersi i talenti di Dado Moroni, Gianluigi Trovesi, Tullio De Piscopo.

È apparso in oltre 750 trasmissioni televisive e ha realizzato varie pubblicazioni didattiche. Autodidatta, negli anni ’80 ha fondato con Enrico Intra i Civici Corsi di Jazz di Milano. Molti lo ricordano anche per la pubblicità degli anni ’60 e ’70 del detersivo Bio Presto in cui interpretava l’uomo in ammollo.

«Come è possibile che la gente mi fermi per strada, mi chieda l’autografo, voglia stringermi la mano?», ha detto riflettendo sull’esperienza nella pubblicità. «Mi pareva assurdo. Pensavo: quella roba lì non sono io, pur essendo io. Un bel casino».

Si autodefiniva un campione di normalità in un mondo folle come quello del jazz. «Chet Baker invidiava la mia normalità». Quando aveva 87 anni: «Peccato che l’artrosi tormenti le mie mani. Prima di un concerto prendo qualche antidolorifico. E per un paio d’ore posso ancora suonare beato. Non mi sono mai drogato. E ora ci dò sotto con gli analgesici. Strana la vita».

A dare la notizia della morte è stato il figlio Nicolas su Facebook: «Le sette note e le tre chitarre salutano con tanto affetto Franco Cerri, grande musicista e grande uomo. Fai buon viaggio, babbo».

Dal sindaco di Milano Beppe Sala ad Alessandro Gassman, da Saturnino a Dodi Battaglia ad Angelo Branduardi, sono tante le manifestazione d’affetto per l’uomo e il musicista.

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